Arrowverse: cosa riserva il futuro ai protagonisti di Arrow dopo il finale di serie?

Il finale della serie di Arrow ha portato una conclusione soddisfacente allo spettacolo che ha dato il via all’Arrowverse. Eppure, nonostante l’episodio abbia dato un’effettiva conclusione, ha anche aperto diverse strade per altre storie circa gli eroi di Star City, come la proposta per uno spin-off su Green Arrow and the Canaries.

Quando Arrow è andato in onda per la prima volta nell’autunno del 2012, in pochi (a parte il sottoscritto che è sempre piuttosto lungimirante) avevano fiducia che sarebbe sopravvissuto oltre la prima stagione e ancora meno si aspettavano che avrebbe generato uno spin-off come The Flash. Ora, quasi otto anni dopo, Arrow ha ridefinito la serie coi supereroi ed è diventato la pietra angolare della singola è più grande realtà condivisa nella storia della televisione. In effetti, l’Arrowverse potrebbe ora essere il più grande multiverso condiviso in tutta la storia delle fiction televisive, con Crisi sulle Terre Infinite che ha legato l’Arrowverse praticamente a tutti gli universi televisivi e cinematografici basati sui personaggi DC Comics.

“Fadeout”, l’episodio finale di Arrow, è stato un degno tributo a quel risultato e un memoriale per l’eredità dell’eroe che ha iniziato tutto. Mentre Oliver Queen potrebbe essere morto, gli ideali per i quali ha vissuto ed è morto vivono, e il mondo per cui si è sacrificato sembra più forte che mai. Ma che dire degli amici e della famiglia che si sono uniti a Oliver Queen nel suo viaggio? Qual è stato il loro destino finale nel nuovo Arrowverse? Ma sopratutto cosa riserva il futuro per loro?

Cosa succede nel finale della serie capostipite dell’Arrowverse?

La narrazione del finale della serie Arrow è stata suddivisa in tre trame. Nel primo, gli eroi di Star City hanno cercato di capire dove si trovavano nell’Arrowverse ricostruito di recente e quante cose sono rano cambiate in seguito alla Crisi. Nel secondo, una squadra alleata di alleati di Green Arrow ha unito le forze dopo aver appreso che il figlio di Oliver, William Clayton, era stato rapito dalla casa dei suoi nonni a Central City. Alla fine, gli amici e la famiglia di Oliver Queen si radunarono per rendere omaggio al primo eroe della sua generazione e piangere la sua scomparsa.

L’episodio si è aperto con John Diggle mentre conduceva una nuova intervista con la regista Marcia Pedowitz. Nell’Arrowverse pre-crisi, Pedowitz aveva girato un documentario sui vigilanti di Star City e le loro difficoltà nel lavorare a fianco della polizia nel 2017. Nella nuova realtà, Pedowitz non ha ancora finito il documentario e lo sta rielaborando in un film commemorativo sulla vita di Oliver Queen. Poco dopo, Diggle incontra Rene “Wild Dog” Ramirez e i due discutono di come nel mese successivo alla Crisi non vi fosse stato praticamente alcun crimine a Star City (almeno, nessuno che il dipartimento di polizia di Star City non potesse gestire). Ciò li ha portati a riunirsi nel bunker a Roy “Arsenal” Harper, Dinah “Black Canary” Drake e Laurel “Black Siren” Lance per bere vodka, brindare all’uomo che ha salvato la loro città e discutere della loro piani per il futuro.

I cinque eroi riuniti si sono impressi addosso anche un tatuaggio coordinato basato su un disegno che Oliver aveva creato: il segno dei quattro. Basandosi su ciò che ha soprannominato I Quattro Pilastri dell’Eroismo (coraggio, compassione, altruismo e lealtà), il marchio dei quattro doveva essere simbolo dei valori che avevano tenuto Oliver Queen sulla strada dell’eroe, anche nelle sue ore più buie. Il tatuaggio aveva lo scopo di ricordare ai cinque eroi cosa avevano significato stare al fianco di Oliver durante le sue battaglie.

Alla riunione partecipa anche Mia Queen, svegliata di soprassalto dall’arrivo improvviso di Sara Lance nella sua stanza del 2040. Poco dopo l’arrivo, Mia ha avuto un colloquio privato con Dinah, che aveva imparato a conoscere meglio nel futuro a seguito degli eventi di “Green Arrow and the Canaries“. Per Mia, erano passate alcune settimane da quando suo fratello William era stato rapito e non aveva fatto progressi nel rintracciare chiunque lo avesse rapito. Nonostante la certezza di Dinah che Oliver sarebbe stato orgoglioso di come Mia avrebbe continuato la sua eredità, la ragazza ha rivelato che si sentiva ancora parte di un fallimento dal momento che non poteva fare l’unica cosa che Oliver era riuscito a fare: mantenere la sua famiglia al sicuro. Per coincidenza, è stato in quel momento che i computer nel bunker hanno riportato la notizia che che William era stato rapito ai giorni nostri.

Con la maggior parte degli amici e della famiglia di Oliver Queen a Star City per il funerale, non c’è voluto molto per mettere insieme una squadra di eroi e dare la caccia al rapitore di William. Thea “Speedy” Queen, Lyla “Harbinger” Michaels, Curtis “Mister Terrific” Holt e Rory “Ragman” Regan si sono uniti al resto degli eroi nel bunker, facendo coppia per cercare lungo Star City. Felicity Smoak è stata l’ultima ad arrivare, ma è stata veloce a mettere da parte il lutto per il marito e concentrarsi sul compito di salvare il figliastro e coordinare le squadre.

Nella ricerca alcuni duetti hanno parlato di altre questioni: nel caso di Roy Harper e Thea Queen c’è stata una proposta di matrimonio. Ragman e Wild Dog hanno spazzato via una tana della droga e poi hanno discusso di come le cose erano cambiate nei tre anni da quando erano stati partner nella lotta contro la criminalità e neofiti del Team Arrow. Ragman ha affermato di aver ricominciato a combattere il crimine per onorare la memoria di Oliver Queen, con il vestito magico di stracci che indossava, solo di recente recuperato dall’essere usato per contenere l’esplosione di una bomba nucleare. Da parte sua, Wild Dog ha detto che lui e Oliver hanno avuto le loro differenze nel corso degli anni, e Ragman non si è mostrato sorpreso dalla cosa poiché tra tutti i membri del Team Arrow, Rene e Oliver erano i più simili nel temperamento.

Alla fine Mia Queen riesce a scovare William e il suo rapitore, dopo essere andata via da sola per evitare di parlare con una versione più giovane di sua madre, Felicity. Il rapitore si è rivelato essere John Byrne; un trafficante di esseri umani e anche prima persona nella lista delle persone di Robert Queen a ferire Star City, che Oliver aveva risparmiato convinto da John Diggle. Ironia della sorte, Byrne avrebbe preferito la morte a otto anni di prigione. Di fronte alla nuova Freccia Verde, tuttavia, Byrne ha rilasciato William e ha cercato di schernire Mia per ucciderlo. Mia però non ha abboccato all’esca, tuttavia, dichiarando che c’era un motivo se Oliver Queen non l’aveva ucciso.

Con Byrne assicurato alla giustizia, un’altra festa celebrativa si tiene nel bunker. Nel mezzo della celebrazione, Dinah mostra al gruppo un rapporto di Channel 52, che mostra il video amatoriale dell’arresto di John Byrne da parte di Mia. Dinah ripete ancora una volta che Oliver sarebbe stato orgoglioso di lei. Da parte sua, anche Felicity si dimostra orgogliosa di sua figlia, ammirandola da lontano, riluttante a rischiare che le cose diventassero strane. Alla fine, solo John Diggle, Rene Ramirez e Dinah Drake rimangono indietro per vedere il bunker spegnersi definitivamente. Discutendo sui loro piani per il futuro, Diggle si rende conto che non c’era bisogno del Team Arrow nella città che Oliver Queen si era lasciato alle spalle. Dinah Drake quindi impegna a spegnere l’alimentazione, mentre il trio porta l’ascensore in superficie un’ultima volta.

Prima del funerale di Oliver, si tiene una veglia a lume di candela in suo onore, insieme a una presentazione privata di un memoriale per Oliver Queen; una statua in bronzo di Green Arrow, con una targa con la scritta “ha salvato questa città“.

Il funerale invece si tiene nei boschi dietro Queen Mansion, dove una pietra tombale per Oliver viene posta accanto a quella per Robert Queen. In questo momento, nell’attesa che tutti i colleghi eroi, gli amici e i familiari si avvicinassero, Thea Queen si chiede perché Oliver non avesse riportato in vita suo padre, e Moira ipotizza che Oliver potesse cambiare solo quelle cose che non avrebbero cambiato il suo destino e, nel bene o nel male, Robert Queen doveva morire perché Oliver Queen diventasse Freccia Verde.

Personaggi da ogni stagione si sono presentati al funerale, dalle sorelle Al Ghul a Anatoly Knyazev, il gangster russo che era diventato fratello di Oliver Queen nello spirito, da Emiko che finalmente incontra la sorellastra Thea, a Tommy Merlyn che conosce il doppelganger della sua Laurel, infine Flash e Supergirl si sono presentai, in rappresentanza dei colleghi super-eroi, e avviene l’incontro fra Felicity e Mia.

La domanda su chi debba pronunciare l’elogio funebre passa di persona in persona, fino ad arrivare a John Diggle, che prende il comando dice dal cuore: “Oliver mi ha sempre detto che per salvare la sua città doveva diventare qualcun’altro, doveva diventare qualcos’altro. Ho sempre pensato che significasse diventare Freccia Verde, ma… oggi ho capito che significava diventare un uomo migliore“. Diggle ha poi continuato a parlare di come Oliver fosse diventato un uomo migliore e un’ispirazione e che la sua eredità avrebbe continuato a modellare il loro mondo.

Il futuro dei personaggi e le loro possibili direzioni

Durante l’elogio funebre abbiamo visto il momento in cui John Diggle stava facendo le valigie per partire per Metropolis, e in quel momento viene interrotto da una meteora che lo getta addosso al suo furgone. Quando Diggle si riprende si avvicina al cratere e con sorpresa scova un astuccio al centro. Aprendolo l’astuccio ha rivelato qualcosa che brillava di una luce verde smeraldo. L’implicazione è ovvia e sembrava confermare una teoria dei fan di vecchia data, ovvero che John Diggle era destinato a diventare la Lanterna Verde della Terra nell’Arrowverse. Il discorso di Diggle mentre incontrava la strana meteora sembrava suggerirlo, parlando delle strane cose che aveva visto da quando aveva incontrato Oliver Queen e delle meraviglie che aveva visto.

In particolare si evince quando dice: “[…] Oliver vive nelle persone che ha ispirato. Alcuni porteranno quella missione al resto del mondo, forse anche oltre”, aggiungendo poi che “se gli ultimi otto anni ci hanno mostrato qualcosa, è che questo universo è molto più grande di quanto nessuno di noi avrebbe osato immaginare, anche se è un po’ meno luminoso senza di lui“.

I riferimenti alla luce e all’universo sembrano rimandare piuttosto chiaramente al fatto che Diggle è destinato a unirsi al Corpo delle Lanterne Verdi. Mentre lo stesso team di produzione dietro Arrow sta attualmente lavorando a una serie sulle Lanterne Verdi per HBO Max, i dettagli sono pochi e vaghi per ora. Da parte sua, l’attore David Ramsey (che interpreta John Diggle) non fiata sulla possibilità di avere un ruolo nella serie di prossima produzione.

Mentre quindi ci chiediamo cosa succederà, la scena finale di “Fadeout” ha rimandato al finale della stagione 7 di Arrow e al destino di Felicity Smoak. La stagione si è conclusa con Felicity che ha incontrato Monitor nei boschi dietro la Queen Mansion ed è entrata in un portale con lui. Non è stato mai chiarito dove stessero andando, oltre all’avvertimento di Monitor che non c’era ritorno da quel viaggio e che Felicity diceva che aveva “atteso molto tempo per vederlo” mentre si toccava l’anello nuziale. L’implicazione è chiara; stava aspettando da 20 anni di riunirsi con suo marito e Monitor, che era responsabile della loro separazione in primo luogo, li avrebbe riuniti.

La stessa scena si ripete nel finale della serie, ma questa volta la telecamera segue Felicity oltre il portale. All’improvviso vediamo Felicity parecchi anni più giovane e in un ufficio dall’aspetto familiare con una penna rossa sulla scrivania. Dopo averla raccolta e aver guardato le foto sulla scrivania (che mostravano un giovane Oliver Queen con suo padre), Oliver entrò nell’ufficio, e dopo aver baciato la consorte ricordano assieme il loro primo incontro. Felicity gli chiede perché l’aldilà assomigli al suo vecchio ufficio alla Queen Consolidated, e con un sorriso malizioso Oliver gli rivela che era l’ufficio di sua madre e voleva vederla di nuovo nello stesso posto in cui l’aveva vista per la prima volta – qui parte un flashback in cui vediamo un momento in cui Oliver ha conosciuto Felicity, prima del loro primo incontro a proposito di portatili forati da proiettili.

Un momento fugace e poi insieme guardano oltre la finestra dell’ufficio, per vedere la loro città, Star City. È una giornata luminosa e soleggiata e tutto, per una volta, è bellissimo e perfetto. Non sappiamo se sia l’aldilà, una realtà parallela, il paradiso o altro, la serie non ci da risposte e ci dice semplicemente di accettare che, dovunque il destino li abbia portati, sono insieme per sempre.

Thea Queen alla fine ha accettato la proposta di matrimonio di Roy Harper, sebbene non fosse chiaro se lei e Talia Al Ghul stessero ancora lavorando per trasformare la Lega degli Assassini in un’organizzazione eroica. Lyla Michaels accetta una promozione per una posizione a Metropolis, quindi lei, John, Sara e John Jr. iniziano a fare progetti per trasferirsi dopo il funerale di Oliver Queen. L’organizzazione che le ha offerto un lavoro non è dichiarata, ma è possibile che la famiglia verrà mostrata nell’imminente serie Superman & Lois – ciò presuppone, ovviamente, che John non finisca su Oa per il suo nuovo lavoro.

Quentin Lance ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dalla carica di sindaco di Star City quando il suo mandato è scaduto nell’aprile del 2020, appoggiando Rene Ramirez nel ricoprire la carica. Ciò ha segnato una sorta di rapido cambiamento, dal momento che Rene era in corsa per il Consiglio Comunale nella pre-crisi. Purtroppo, non sembra che René diventerà immediatamente Sindaco, poiché il pilota di Green Arrow and the Canaries ha rivelato che un Sindaco Ramirez era in corsa per il suo terzo mandato nel 2040. A meno che Star City non stia improvvisamente eleggendo i suoi sindaci per una carica lunga un decennio, non sembra probabile che Rene vincerà le elezioni.

A Dinah Drake era stato offerto il posto di capo della polizia di Star City, ma decide di rifiutarlo. Non vedeva alcun senso nell’essere un ufficiale di polizia in una città senza crimine, tanto meno un vigilante, quando c’erano così tante città là fuori che avevano bisogno di essere salvate. Dinah è quindi stata vista un’ultima volta mentre guidava la sua moto fuori da Star City nel montaggio di chiusura che mostrava il destino finale degli eroi di Star City, ma sappiamo che il suo destino è altrove nel tempo.

Vedremo come il destino del personaggio evolverà nello spin-off Green Arrow and the Canaries, sopratutto dopo il finale in cui vediamo Mia tornare al suo tempo più determinata a portare avanti l’eredità del padre.

Al di là di ciò che è stato stabilito finora per Green Arrow and the Canaries, che pare sia proprio parte del futuro ma non completamente, c’è poco che si possa dire per essere sicuri del futuro dell’Arrowverse dopo il finale della serie Arrow. Il futuro di Star City per i prossimi 20 anni sembra essere abbastanza brillante, con la città che non ha quasi più letteralmente nessun crimine. Eppure anche quel pizzico di pace può essere fragile e può cambiare in qualsiasi momento a causa di un viaggiatore nel tempo.

Che John Diggle diventi o meno una Lanterna Verde, possiamo aspettarci di vedere gli alieni giocare un ruolo maggiore nelle serie, sopratutto ora che Terra-38 di Supergirl è stata fusa con Terra-Prime. Per lo stesso motivo, possiamo anche aspettarci di vedere più intrighi politici a causa dell’influenza di Black Lightning sul resto del nuovo Arrowverse.

Alla fine, mentre Arrow si conclude, possiamo aspettarci di vedere molti più team-up, ora che le barriere tra le terre non impediscono più ai super amici di stare insieme. Forse il prossimo evento vedrà una nuova Crisi nel tempo, con Green Arrow e le Canaries che si uniranno alle forze con quella che pare a tutti gli effetti la Justice League televisiva? Forse dobbiamo fare come John Diggle e aspettarci l’inaspettato.

Fonte

Seratul

Seratul

Sono uno scrittore per passione, un cinefilo per destino, ed un intellettuale perché non ho niente da fare. Strano, appassionato di cinema, incline all'informarmi per diletto ed a fare figure cacine all'occorrenza. Capo redattore di Cinespression.it.
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