Nell’incantevole mondo di Barbie, la talentuosa Greta Gerwig si è trovata di fronte a una sfida. Salvare una scena particolare che per lei era il “cuore del film”. L’epifania avviene quando la Barbie incantevole interpretata da Margot Robbie si siede su una panchina accanto a una donna anziana, interpretata dalla leggendaria costumista Ann Roth, e con semplice dolcezza le dice che è bellissima. Un momento di intimità e delicatezza che, a prima vista, potrebbe sembrare insignificante per la trama, ma che ha un significato profondo per la regista.
Barbie il film: una scena autentica ed empatica
In un’intervista con la prestigiosa rivista Rolling Stone, Greta Gerwig ha confessato di aver lottato per preservare quella scena. Durante le prime fasi del montaggio del film, alcuni suggerivano di tagliarla, poiché, secondo loro, la storia proseguirebbe lo stesso senza di essa. Ma Greta si è opposta fermamente: “Se taglio la scena, non so di cosa parli questo film”, ha dichiarato con sicurezza. Quel momento di connessione e tenerezza, per lei, era ciò che dava significato all’intera opera.
E ciò che rende ancora più speciale questa scena è l’interpretazione di Margot Robbie. La sua performance è così autentica e non forzata che la regista non poteva fare a meno di considerare quella scena il vero “cuore del film”. In mezzo a momenti più scandalosi e audaci, è proprio il cul-de-sac di delicatezza ed empatia di quella panchina che ha catturato l’anima di Greta Gerwig.
In un’altra intervista con The New York Times, Greta ha ribadito con passione l’importanza cruciale di quella scena e il suo significato più profondo. “Se taglio quella scena, non so perché sto facendo questo film. Se non ho quella scena, non so cosa sia o cosa abbia fatto”. Per la regista, quella scena rappresenta l’idea di un Dio amorevole. E che si rivela attraverso una figura materna, una nonna, che ti guarda con occhi affettuosi e ti rassicura: “Tesoro, stai bene”. Un messaggio di amore e accettazione che voleva condividere con il mondo e regalare a chiunque ne avesse bisogno.
Così, tra le sfide della produzione e le decisioni creative, Greta Gerwig ha difeso la sua visione, confermando che ogni piccolo dettaglio può portare un significato profondo all’opera d’arte che sta creando. Barbie, sotto la sua guida, ha acquisito una profondità emotiva inaspettata, rendendo il film una gioia per gli occhi e per l’anima, capace di toccare i cuori di spettatori di tutte le età.