L’atteso nuovo film “Maestro,” diretto e interpretato da Bradley Cooper, promette di essere un vero e proprio spettacolo cinematografico. In questa epica produzione, Cooper si cala nei panni del leggendario compositore e direttore d’orchestra Leonard Bernstein, mentre Carey Mulligan brilla nel ruolo di Felicia Montealegre Cohn Bernstein, sua moglie. La pellicola è destinata a far scalpore, ed è prevista la sua presentazione al prestigioso Festival di Venezia.
Inizialmente, il progetto doveva essere nelle mani di un altro gigante del cinema, Steven Spielberg. Ma l’acclamato regista ha scelto di concentrarsi su “West Side Story,” affidando così la regia di “Maestro” proprio a Bradley Cooper.
Kristie Macosko Krieger, produttrice di spicco, ha rivelato a Deadline che la decisione di Spielberg è maturata durante una proiezione privata di “A Star Is Born,” il film campione d’incassi del 2018, diretto e interpretato da Bradley Cooper, al fianco di Lady Gaga.
La richiesta di Spielberg
Le parole della produttrice Kristie Macosko Krieger a Deadline svelano un retroscena affascinante su come Bradley Cooper sia diventato il cuore pulsante di “Maestro.” Nel 2018, Cooper aveva invitato Krieger, Josh Singer e lo stesso Steven Spielberg a una proiezione anticipata di “A Star Is Born.” Dopo soli venti minuti di visione, Spielberg si era avvicinato a Cooper, sussurrandogli: “Devi dirigere ‘Maestro’.”
In quel periodo, i diritti per il film stavano per scadere, e Bradley Cooper ha dovuto compiere un’impresa titanica per convincere la famiglia Bernstein che lui era la persona giusta per realizzare questo capolavoro. Ha ottenuto i diritti, è diventato il regista e il produttore, e la famiglia ha fiducia che si occuperà di ogni dettaglio con la massima dedizione. La chiave del suo approccio è quella di creare una pellicola che va oltre una semplice biografia.
La trama di “Maestro”, il nuovo capolavoro di Bradley Cooper
“Maestro” svela la commovente storia d’amore tra Leonard Bernstein e Felicia Montealegre Cohn Bernstein, un’intensa saga che si snoda attraverso oltre tre decenni, dall’incontro del 1946 a una festa, passando per due fidanzamenti, un matrimonio di 25 anni e la gioia di tre figli: Jamie Bernstein, Alexander Bernstein e Nina Bernstein Simmons.
Il film si tuffa negli affascinanti trent’anni della vita del grande compositore e direttore d’orchestra, dall’esordio nella New York Philarmonic a soli 25 anni, fino al momento in cui ha creato la colonna sonora indimenticabile di “Fronte del Porto” di Elia Kazan, che gli è valsa una nomination all’Oscar. La sceneggiatura è stata magistralmente orchestrata da Bradley Cooper stesso, in collaborazione con Josh Singer (“Il Caso Spotlight”). La produzione vanta nomi di spicco come Martin Scorsese, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger, Fred Berner e Amy Durning, promettendo un’esperienza cinematografica senza precedenti.