CONSIDERAZIONI – Better Call Saul 3×06 “Diverso”
1) Andiamo avanti con la visione della terza stagione di Better Call Saul che dopo due grandissime puntate come Sabrosito e Imbroglio ci sforna un’altra puntata a dir poco degna di nota. Iniziamo col parlare un attimino del lato tecnico che finalmente non presenta una fotografia terribilmente assurda e fuori luogo come negli altri episodi. Dall’inizio alla fine di questa sesta puntata la fotografai è la stessa che abbiamo visto nelle precedenti stagioni e che si sposa perfettamente con il mondo in cui è collocata la serie. Anche a livello di regia ci sono un paio di momenti semplicemente unici. Per esempio quando Chuck si fa coraggio e cammina per strada vediamo le luci che si allungano pian piano facendoci percepire più o meno quello che dovrebbe provare Chuck. Stavolta alla regia abbiamo Keith Gordon e Ann Cherkis per quanto riguarda la sceneggiatura dell’episodio soffermandosi in particolare sulla strada che prenderà ora il rapporto tra Jimmy e Chuck dopo il processo.
2) Jimmy è stato sospeso dall’Ordine degli Avvocati per un anno e sembra tutt’altro che intenzionato nell’aiutare Chuck, il quale è totalmente distrutto nell’aver scoperto che la sua “allergia” non è nient’altro che psicologica. Rebecca, ex-moglie di Chuck, cerca di convincere Jimmy che la cosa giusta da fare è aiutare il fratello, e sapete cosa? Ha ragione. Ma sapete un’altra cosa? Ormai di fare la cosa giusta non ce ne frega più un cazzo. Jimmy ha aiutato Chuck sin da quando erano bambini ma cos’ha avuto dal fratello in cambio? Solo odio e ostilità. Quindi dopo tutto quello che è successo Jimmy rinuncia nel tentare di ristabilire un rapporto che è morto definitivamente. Ripeto, non è la cosa giusta da fare, ma il mondo è un posto ingiusto dove vive gente stronza. Dall’altra parte del fronte, Chuck vuole cercare di contrastare questa sua debolezza psicologica che gli impedisce di avere una vita normale, ed ho adorato le scene in cui stringe la batteria nella mano con dolore, oppure quando cammina in centro città nel bel mezzo della notte dove tutto ciò che è elettrico è attivo. Ha capito che tutto ciò è nella sua testa e finalmente sta cercando di tornare ad essere un essere umano come tutti gli altri. E non mi sorprenderei se a fine stagione vedremo un Chuck totalmente libero dalla sua debolezza e magari aperto a ristabilire il rapporto col fratello.
3) Nel frattempo ecco che accade una cosa che aspettavo dall’inizio della prima stagione. Finalmente Jimmy, per ingannare l’Ordine degli Avvocati, fa uno spot pubblicitario per pubblicizzare gli spazi televisivi che non può usare nei prossimi 12 mesi. Ma dato che non può apparire direttamente in tv come fare? Semplice, si inventa un nuovo personaggio. E cari lettori il nome di quel personaggio è SAUL GOODMAN! ESATTO! Finalmente vediamo per la prima volta Jimmy farsi chiamare Saul Goodman e possiamo dire che questo è l’inizio definitivo della trasformazione. Tra l’altro ho a dir poco adorato l’origine del nome. Saul Goodman, a detta di Jimmy, deriverebbe dall’esclamazione “S’all good, man”, che tradotta in italiano sarebbe “E’ tutto ok amico” però tradotta perde completamente di significato. Infatti non so come hanno reso la scena in italiano ma poco importa. Saul Goodman si è manifestato per la prima volta e sono sicuro che manca ormai pochissimo alla trasformazione definitiva. E’ chiaro che probabilmente entro fine stagione vedremo Jimmy diventare man mano sempre più Saul e meno Jimmy, anche perché quello spot (in pieno stile Goodman) non è proprio legale, tanto che Jimmy ha dovuto creare una nuova identità. Vediamo un po’ cosa sta succedendo: Jimmy ha assunto Francesca, ha collaborato per la prima volta con Huell ed ora ha usato per la prima volta il nome Saul Goodman. Non gli resta che entrare in contatto con Kuby e poi trasferirsi nell’ufficio che vediamo in Breaking Bad. In effetti credo che questa stagione sia la migliore perché è vicinissima a Breaking Bad per diversi aspetti, soprattutto per le comparse di celebri personaggi. Tant’è che alla fine di questa puntata vediamo Gus esaminare la celebre lavanderia accompagnato da Lydia! Capite? Ha fatto un cammeo persino quell’insopportabile di Lydia! Magnifico.
Che ne dite? Puntatona? Direi assolutamente di sì, e ormai manca poco alla trasformazione totale.
Regia: Keith Gordon
Sceneggiatura: Ann Cherkis
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