CONSIDERAZIONI – Game of Thrones 7×06 “Beyond the Wall”

L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SULLA PUNTATA

1) Manca davvero poco ormai, una sola puntata e finirà questa settima stagione di Game of Thrones. E sì, condivido con tutti voi nel dire che sette puntate sono decisamente troppo poche. Non riesco ad immaginare il fatto che per vedere come tutto finirà dovremo aspettare quasi 2 anni!! E’ impensabile, soprattutto perché sono sicurissimo che questa stagione terminerà col botto, ma staremo a vedere. Questa stagione, in generale, non ha fatto impazzire molte persone come ci si aspettava, me incluso, ma va detto che ci son stati dei momenti davvero sconvolgenti, alcuni dei quali si possono senza ombra di dubbio trovare in questa 7×06 a dir poco grandiosa. Questo episodio è unico nel suo genere sotto diversi aspetti. In primis è l’episodio più lungo dell’intera serie (per ora), con una durata di circa un’ora e venti e va detto che tutto questo tempo è volato via come se niente fosse, e la cosa non è così scontata se pensiamo che tutta la puntata è una lunga battaglia ambientata nelle gelide lande oltre la Barriera. Inutile dire che l’aspetto tecnico raggiunge sempre livelli altissimi: la regia è ispiratissima, le battaglie sono limpide e mai confusionarie, con delle immagini che conferiscono epicità a ciò che stiamo vedendo sullo schermo ma anche un grandissimo valore alle espressioni dei personaggi, grande merito ovviamente va agli attori sempre perfetti. La fotografia fredda, cupa e con toni che vertono sul blu molto scuro sono ormai permanenti dato che l’Inverno è arrivato, ma in questa puntata sono davvero pochissime le scene con una fotografia calda, le si possono contare sulle dita di una mano. Infine gli effetti visivi sono qualcosa di assurdo. Non sono un grande fan dell CGI, preferisco di gran lunga gli animatronics e gli effetti speciali vecchia scuola, ma è chiaro che per dar vita a scene simili è necessaria la CGI, e questa vista nella puntata Beyond the Wall è semplicemente perfetta. Non è assolutamente da tutti avere degli effetti simili per un prodotto televisivo. Sì, si parla sempre di HBO e di Game of Thrones, ma ciò non toglie che effetti speciali simili in televisione non li ho mai visti. I draghi, l’esercito dei morti, le location sono tutti elementi realizzati da Dio. Va detto anche però che non si abbandonano gli effetti speciali vecchia scuola, difatti gli Estranei sono il frutto di un meraviglioso make-up ed è proprio nell’aspetto che risiede la bellezza del personaggio del Re della Notte. Questo non è un personaggio carismatico, profondo o chissà che, ma è solamente il re di un esercito di morti. Sì, sappiamo del suo passato e come è nato, ma a livello di carattere non è nulla. E’ importante ciò? Assolutamente no, perché il personaggio nonostante sia povero fa quello che fa e ha una presenza scenica fenomenale, merito anche dell’espressione glaciale di Vladimir Furdik.

2) Ora però veniamo al sodo. Alla fine della 7×05 ci eravamo lasciati con a quella che probabilmente è il team più cazzuto di sempre. La Suicide Squad e i Vendicatori possono accompagnare solo. Jon Snow, Ser Jorah Mormont, Sandor “Il Mastino” Celgane, Thoros di Myr, Eric Dondarrion, Gendry e l’immenso Tormund (il dialogo tra lui e il Mastino riguardo Brienne è qualcosa di unico) uniti per andare a caccia di un non-morto da portare alla cara regina Cersei, assente in questo episodio. Era chiaro che durante questa folle spedizione qualcuno ci lasciasse le penne, e per fortuna è toccato a quello che meno mi stava a cuore: Thoros. Più che altro mi dispiace per Dondarrion, il quale aveva un ottimo rapporto con Thoros ed era grazie a lui se poteva tornare dalla morte. Quindi ora Dondarrion è mortale al 100%. Molto bello anche il rapporto di rispetto che si è instaurato tra Jorah e Jon, soprattutto perché quest’ultimo ha combattuto con Joer Mormont, padre di Jorah, e lo ha anche vendicato. Durante il loro freddo viaggio la nostra squadra riesce a catturare un non-morto che però attira TUTTO l’esercito con tanto di Re della Notte che guarda dall’alto. La battaglia è grandiosa, e magari se la potevano cavare meglio se il Mastino se ne stava fermo, e finisce nel migliore e peggiore dei modi. Tralasciando il piccolo infarto che mi è preso quando stavano per morire il Mastino e Tormund, Gendry dopo aver catturato il non-morto torna al Forte Orientale per inviare un corvo a Daenerys cosicché possa salvarli con i suoi draghi. Daenerys arriva, con un abito bianco ghiaccio, ma ecco che succede l’impensabile. I draghi sputano fiamme sull’esercito ma il Re della Notte prende una lancia di ghiaccio e con un’abilità da atleta esperto la scaglia contro il drago Viserion. Uccidendolo. Una scena a dir poco drammatica e spettacolare, nella quale vediamo una creatura imponente e grandiosa come un drago cadere sul suolo e morire e la reazione di Daenerys non posso che condividerla appieno. La stessa reazione di una madre che vede morire uno dei suoi figli. Ma i colpi di scena non finiscono qui, infatti a fine puntata vediamo il Re della Notte riportare in vita il drago prendendolo nel suo esercito. Un drago con occhi blu ghiaccio. Direi che ora sono uccelli per diabetici. Cioè, gli Estranei ora hanno un drago! Hanno Viserion! Non vedo l’ora di vederlo combattere contro gli altri draghi, e immagino che stavolta si tratti di un drago di ghiaccio, una leggenda intorno alla quale girano tantissime teorie dei fan che affondano le radici nel racconto del 1980 di George R.R. Martin intitolato Il Drago di Ghiaccio e già citata da Jon nelle stagioni passate.
Veniamo ora a ciò che più mi ha fatto storcere il naso. Daenerys e gli altri devono andarsene immediatamente con il non-morto prima che il Re della Notte ammazzi Drogon, ma lasciano Jon dietro di loro che si ritrova nella merda fino al collo, ecco però che giunge un personaggio a dir poco inaspettato a salvarlo: lo zio Benjen! Avevamo già visto Benjen non-morto nelle sesta stagione, quando salvò Bran, ed eccolo riemergere per salvare Jon, MA, muore salvandolo. Ora, secondo me questa è una forzatura allucinante: così dal nulla fuoriesce Benjen per salvare Jon e muore subito dopo come uno stronzo, dicendo tra parole in croce. Secondo me Benjen avrebbe dovuto prendere con sé Jon e portarlo al Forte Orientale senza morire, o magari lo si poteva far morire dopo, il punto è che avrebbero dovut dare un pochino più spazio a Benjen. Altra cosa che mi ha fatto tantissimo storcere il naso, ma che è inevitabile, è l’amore che sta nascendo tra Daenerys e Jon. No, vi prego non date vita a questa storia melensa su cui le fangirl si sgrilletteranno da qui per i prossimi 20 anni. Quando Jon, mezzo nudo con gli addominali scolpiti, chiama Daenerys col nomignolo Dany mi sono cascate entrambe le palle sotto il divano. Insopportabile. Va detto però che è stato bello veder finalmente Jon “inginocchiarsi” a Daenerys dimostrando quanto l’ammiri, ed è questo che voglio da loro: ammirazione, non amore.

3) Al centro di tutta la puntata abbiamo la squadra di Jon che combatte contro i non-morti, ma nel frattempo sta succedendo qualcosa di davvero interessante e anche inquietante a Grande Inverno. Abbiamo già visto nella puntata precedente che tra Arya e Sansa c’è dell’attrito notevole, ma qui si è giunti all’apice. Nello scorso episodio Ditocorto ha fatto trovare ad Arya la lettere scritta da Sansa quando era prigioniera ad Approdo del Re e che intimava a Robb di ritirarsi, cosicché Arya pensi che Sansa sia dalla parte dei Lannister. In questo episodio Arya raggiunge un livello di inquietudine altissimo, e continuo a dire che Maisie Williams in questa stagione è più formidabile del solito. Con quella sua strana e unica espressione riesce a rendere perfettamente l’idea della crescita subita dal personaggio. Ad ogni modo, Arya mostra la lettera che ha trovato a Sansa e subito questa teme che la sorella possa compromettere il suo regno. Sansa chiede consiglio a Ditocorto (grande scelta) e questo ovviamente le consiglia di far fuori Arya. Per fortuna Sansa rifiuta ma decide comunque di curiosare nella borsa di Arya e trova le sue “facce”, in particolare quella di Walder Frey e di Jaqen H’ghar. Arya entra nella stanza e rivela a Sansa più o meno quello che lei ha fatto durante gli anni e inizia a farle il cosiddetto gioco delle facce. Sansa però non ci sta ed ecco che accade quello che più aspettavo. Arya prende la daga data da Ditocorto a Bran e questa la passa a Sansa. Ok, è fatta, nella prossima puntata Ditocorto ci lascerà le penne per mano di Sansa. Quel terribile testimone che è la daga ora è passata nelle mani di Sansa, questo secondo me perché Arya ha intuito che tutto ciò è accaduto per volere di Petyr Baelish e vuole che sia la stessa Sansa ad ucciderlo, come tutti noi.

In sinossi, puntata semplicemente grandiosa! Non si poteva stare un attimo tranquilli e credo proprio che nella prossima puntata assisteremo a un finale di stagione davvero tosto. Un finale degno di Game of Thrones. Voi che ne pensate? Vi è piaciuta la puntata?

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Andrea D'Eredità

Andrea D'Eredità

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