Game of Thrones: Dorne, differenze tra libri e serie tv
Mancano ormai pochissime ore alla trasmissione della quarta puntata “The Spoils of War”, I Bottini di Guerra, della settima stagione dell’amata serie tv prodotta dalla HBO e, nonostante il leak sia online da un paio di giorni, in molti aspettano le 03:00 con grande ansia. A quanto pare, sarà un episodio indimenticabile, degno della serie tv ispirata all’opera “A Song of Ice and Fire”, Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, di George R. R. Martin, ancora in fase di stesura.
Numerose sono le differenze tra i libri e la serie tv ma la storyline che più diverge da quella della penna di Martin è di certo quella di Dorne.
Indira Varma, interprete di Ellaria Sand, ha dichiarato che non comparirà più nello show. Questo significa fine dei giochi (anzi, del gioco dei troni) per Dorne? O forse la morte di Doran durante la prima puntata della sesta stagione era una premonizione alla fine dei Martell?
Ricordiamo tutti la tragica fine di Oberyn Martell, fratello di Doran, Principe di Dorne, e di Elia, moglie di Rhaegar Targaryen, stuprata ed uccisa da Ser Gregor Clegane, detto “La Montagna”. Riprodotta fedelmente, resterà una delle scene più cruente di tutta la serie tv ed è proprio da lì che inizia a differenziarsi dai libri.
Cosa è successo a Dorne nei libri?
Trystane non è l’unico figlio di Doran Martell. La sua primogenita, Arianne, è uno dei personaggi che può vantare un punto di vista interno alle vicende ed è l’erede di Dorne, poiché lì non si tiene conto del sesso (i più emancipati di Westeros).
Arianne vede nelle politiche del padre debolezza (così come sottolineato da Ellaria Sand nella serie durante l’omicidio del principe), soprattutto dopo la morte di suo zio Oberyn. Dato il suo alto lignaggio la giovane si aspetta un matrimonio d’alto rango con un giovane suo pari, mentre suo padre le propone solamente anziani Lord. Le giunge, infine, una strana lettera in cui Doran indicherebbe Quentyn, il terzo fratello Martell, anche lui assente nella serie, come legittimo erede, scavalcandola nella successione.
E’ per questi motivi che Arianne inizierà a pianificare contro il padre, sostenuta dalle Vipere delle Sabbie: questo prevede il rapimento di Myrcella, intima amica di Arianne stessa, per farla incoronare regina al posto di Tommen secondo il diritto dorniano per il quale non è il sesso a determinare la successione, bensì l’anzianità di nascita.
Il piano fallirà, lasciando Myrcella sfregiata ma viva, a causa dell’intervento di Doran, e Arianne sarà imprigionata dal padre in una lussuosa torre, finchè questi non le rivelerà i suo reali intenti. Il principe di Dorne infatti meditava da anni di darla in moglie a Viserys Targaryen, il legittimo pretendente al trono, mentre le politiche passive mostrate non facevano che da specchietto per le allodole e le armate dorniane attendevano il ritorno dei Targaryen sul continente occidentale per allearsi a queste contro i Lannister e conquistare i sette regni.
A quanto pare, c’è un altro Targaryen vivente a Westeros ed Arianne sta andando ad incontrarlo, in base a quanto è raccontato in alcuni capitoli pubblicati in anteprima da Martin stesso di “The Winds of Winter”, il nuovo libro della saga, la cui uscita è prevista per il 2018.