Game of Thrones – Gli episodi migliori di sempre
Il finale di Game of Thrones ha sicuramente diviso il pubblico della serie, compresa me. Ma oggi sono qui per ricordare il motivo per cui ho deciso di vederla fino alla fine. Dopo 8 stagioni, devo dire che fare una classifica degli episodi migliori è difficile, ma ci proverò!
Gli episodi sono in ordine cronologico e non rappresentano una classifica.
Stagione 1, episodio 9 – Titolo originale Baelor, titolo italiano La confessione.
Come accennato, il penultimo episodio di ciascuna delle stagioni costituisce spesso il climax dell’annata per Game of Thrones. Fenomeno evidente sin dall’inizio. Infatti Baelor è una puntata significativa per quello che sarà il seguito della serie perché, mettendo in scena il momento dell’esecuzione di Ned Stark viene messa in moto la faida tra famiglie reali, consacra i Lannister come i cattivi supremi dello show; sancisce la politica della serie, perché nessuno è al sicuro e tutti possono morire, anche i personaggi principali. In un certo senso questa puntata ci prepara a alla serie, come una deflorazione dall’innocenza.
Stagione 2, episodio 9 – Titolo originale Blackwater, titolo italiano L’assedio.
Spesso gli ultimi episodi di ogni stagione di Game of Thrones mettono in scena battaglie memorabili. Il primo monumentale scontro tra due contendenti al Trono è quello tra Stannis Baratheon, eccezionale condottiero, e i Lannister. L’avanzare della flotta apparentemente invincibile di Stannis è ostacolato dal magistrale ingegno di Tyrion, che grazie alla potenza devastante dell’altofuoco porta a casa la vittoria. Questo episodio alterna le scene di battaglia ai momenti di turbata riflessione di Tyrion, e agli scambi di battute tra Sansa e Cersei, la prima sicuramente debitrice della seconda, alla luce degli eventi che seguiranno questo episodio fino alla fine dello show.
Stagione 3, episodio 9 – Titolo originale The Rains of Castamere, titolo italiano Le piogge di Castamere.
Questa rimane a mio parere la puntata più sconvolgente di Game of Thrones. L’episodio è incentrato sulle famigerate Nozze rosse e mette in scena un vero e proprio calvario per la famiglia Stark e per il pubblico. Robb Stark, volendo sposare a qualunque costo la donna amata, Talisa, fregandosene dei precedenti accorsi, aziona un ingranaggio che porterà al movente di una strage dove la disperazione la fa da padrona. In Castamere tutti gli ingredienti che identificano la serie sono concentrati e amplificati: il tradimento, la crudeltà, l’ingiustizia, la mancanza di pietà, la violenza, la sete di vendetta. Insomma, è uno di quegli episodi che ci ha lasciati col fiato sospeso.
Stagione 4, episodio 2 – Titolo originale The Lion and the Rose, titolo italiano Il leone e la rosa
Nessuno se l’aspettava, tranne chi aveva letto i libri. La morte di Joffrey è un motivo sufficiente per inserire questo episodio tra i migliori della serie. In Game of Thrones non sempre i personaggi più infami muoiono male e improvvisamente come vorremmo. Ma in questo caso è accaduto, per la gioia di tutti e in grandissimo stile aggiungerei, con tanto di festino e coppa avvelenata.
Stagione 4, episodio 6 – Titolo originale The Laws of Gods and Men, titolo italiano Le leggi degli dei e degli uomini.
L’inserimento di questo episodio è dovuto al magistrale Tyrion Lannister, uno dei personaggi più amati di sempre. Da abilissimo oratore qual è, vomita fiumi di rabbia contro chi lo processa ingiustamente per regicidio e chiede il verdetto per singolar tenzone – cosa che ci porta dritti al prossimo episodio di questa classifica.
Stagione 4, episodio 8 – Titolo originale The Mountain and the Viper, titolo italiano La Vipera e la Montagna.
Sono davvero pochi i personaggi di Game of Thrones che riescono a ispirare simpatia e fiducia non appena li vedi. Ma la Vipera, ovvero Oberyn Martell, è il personaggio che in una sola stagione è riuscito a raccogliere milioni e milioni di consensi tra il pubblico. La sua energia e la sua forza positiva lo rendono una delle cose migliori della quarta stagione. La decisione di sfidare la Montagna, avversario storico di Oberyn per via delle violenze perpetrate nei confronti della sorella, trasforma un duello spettacolare in una delle scene più sanguinolente e drammatiche della serie. È uno degli episodi più emozionanti, ma anche uno dei più sofferti.
Stagione 4, episodio 10 – Titolo originale The Children, titolo italiano I Figli della Foresta.
L’addio tra Arya e il Mastino (Sandor Clegane) è una ragione sufficiente per includere questo episodio nella mia classifica dei migliori episodi. Ma se non vi basta, vi ricordiamo anche che è qui che Tyrion riscuote la sua vendetta contro l’amata Shae, colpevole di averlo tradito con il proprio padre (e non solo), e contro il padre Tywin Lannister, uccidendolo mentre è seduto sul cesso, una delle morti più ingloriose di sempre. Tyrion è indubbiamente una costante per far entrare un episodio in questa classifica.
Stagione 5, episodio 8 – Titolo originale Hardhome, titolo italiano Aspra Dimora.
Con la quinta stagione ritroviamo la cadenza della battaglia negli ultimi episodi. Hardhome illustra il primo scontro diretto tra Jon Snow e il Night King a capo degli estranei. La battaglia è improvvisa, inaspettata, sanguinaria e avvolta nella neve. Il finale di questo fantastico episodio ci dimostra quanto gli Estranei siano un pericolo per Westeros da non sottovalutare. Il Re della Notte, sollevando le braccia, rianima i Bruti e Guardiani della Notte caduti in battaglia, trasformandoli in suoi alleati.
Stagione 6, episodio 5 – Titolo originale The Door, titolo italiano Il tempo è giunto.
Non sempre c’è bisogno di una battaglia per rendere un episodio clamoroso. Con questo episodio, infatti, tocchiamo picchi emozionali altissimi attraverso flashback rivelatori e momenti strappalacrime. Questo episodio è incentrato sui viaggi mentali di Bran dopo l’acquisizione del potere del Corvo a tre occhi. Dopo averne passate di tutti i colori, Bran ha sempre potuto contare sul suo amico fidato, Hodor il gigante buono. In questo episodio scopriamo il suo passato e, inevitabilmente, il suo destino, in un loop temporale che incrocia causa ed effetto. L’episodio non manca d’azione, con gli Estranei che minacciano la vita di Bran e il sacrificio toccante di Hodor, segnato sin dall’infanzia per arrivare a questo momento struggente. Inoltre, lo squarcio sul passato degli Stark lo rende a maggior ragione un paragrafo memorabile.
Stagione 6, episodio 9 – Titolo originale Battle of the Bastards, titolo italiano La battaglia dei bastardi.
Questo episodio rappresenta una fenomenale sorpresa. C’è poco da dire e tanto da guardare nello scontro tra le armate di Jon Snow, l’unico a rimanere nobile nei propri pensieri e nelle proprie azioni, e Ramsey Bolton, quintessenza del sadismo. Loro sono le due facce di una stessa medaglia, entrambi cresciuti come bastardi, ma con valori diversi. Le coreografie degli scontri sul campo, la follia della guerra e la furia di Jon, i corpo a corpo cruenti, il fango e il sangue che si mescolano… contribuiscono a creare una delle scene corali più belle, esaltanti e piene di pathos di sempre. L’intervento di Sansa, quando tutto sembrava ormai perduto, coincide probabilmente con il più grande sospiro di sollievo tirato dai fan.
Stagione 6, episodio 10 – Titolo originale The Winds of Winter, titolo italiano I venti dell’inverno.
Ce lo avevano promesso: il finale della sesta stagione sarebbe stato il migliore episodio di sempre, 69’ di puro Game of Thrones. Promessa mantenuta, anzi di più. Vediamo Cersei ascendere al Trono di Spade dopo aver fatto strage dell’Alto Passero e seguaci con l’altofuoco; la morte di Tommen ha lasciato in un freddo silenzio, Tyrion proclamato Primo Cavaliere, Jon Re del Nord, Arya che si vendica su Walder Frey e infine Daenerys che salpa per Westeros ci ha lasciati senza parole. Non dimentichiamo, però, il momento più atteso della puntata: quello stacco di montaggio che ci ha svelato le origini di Jon Snow.
Bene ragazzi, direi che arrivata a questo punto posso ritirarmi nelle mie stanze e leccarmi le ferite. Ahimè, non sono riuscita ad inserire episodi della settima e dell’ottava, perché in confronto a questi episodi non ci sono paragoni. Voliamo basso ma soprattutto Valar Morghulis. Se siete arrivati alla fine di questo articolo, mi raccomando, commentate con un doveroso Valar Dohaeris.