Guillermo del Toro rivela la sua lista di cinecomics preferiti
Il grandissimo regista Guillermo del Toro, non è estraneo agli adattamenti dei fumetti per il cinema, in quanto ha diretto il sequel di Blade nel 2002 prima di passare a Hellboy nel 2004. Alla fine ha co-sceneggiato e diretto il suo sequel, Hellboy II: The Golden Army nel 2008. Purtroppo nessuno di quei film ha ricevuto buone interazioni al botteghino ed è per questo che Hellboy III è stato annullato in favore poi, in tempi più recenti, di un reboot diretto da Neil Marshall.
Adesso, in un recente post, il regista Guillermo del Toro ha condiviso una lista di film coi supereroi che gli piacevano e ha incoraggiato altri a fare lo stesso.
Nella lista, Guillermo del Toro sorprendentemente non ha menzionato i suoi adattamenti di Hellboy, che da molti sono effettivamente molto apprezzati, ma ha elencato molti altri che paiono in realtà scelte ovvie e alcuni che in realtà non lo sono così tanto.
Qui sotto potete vedere il tweet:
Some adapted Superhero movies I dig (feel free to add!):
The Raimi Spider-man 1,2
Blade
Donner’s Superman and Lester/Donner Superman II
Batman Returns
The Dark Knight
Black Panther
Unbreakable
X2
Guardians of the Galaxy
Favreau’s Iron Man
Logan
Wonder Woman— Guillermo del Toro (@RealGDT) 18 novembre 2018
Da diverso tempo il regista è stato collegato a diversi progetti che non sono mai veramente decollati. A quanto si dice, ha lasciato i film di Lo Hobbit a causa del fatto che ci hanno messo troppo per ricevere il via libera, ed anche per il fatto che il regista voleva dirigere un progetto più vicino alle sue passioni, ovvero l’adattamento di “At The Mountains of Madness”, annullato però poi dalla Universal. Si era vociferato fosse legato alla DC per dirigere un adattamento di Justice League Dark, indietro quando il DC Extended Universe ancora seguiva la corrente Snyderiana, ma poi sappiamo cosa è successo.
Per fortuna di Guillermo del Toro è stato recentemente riconosciuto come no degli artisti più influenti del nuovo millennio, e l’anno scorso ha giustamente ottenuto due premi Oscar per il miglior film e la miglior regista con il suo lavoro su The Shape of Water, e sembra che sa qual momento stia rilanciando progetti a lungo termine che non sono mai decollati.