lunedì, Ottobre 2, 2023
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Harry Potter e i Doni della Morte: necessario un terzo film? Ecco le parole del regista!

Il magico universo di Harry Potter, creato dalla straordinaria penna di J.K. Rowling, ha catturato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Ma quando si è trattato di portare alla vita il capitolo finale, “Harry Potter e i Doni della Morte“, il regista David Yates ha affrontato una sfida epica.

Yates, il maestro dietro la macchina da presa che ha diretto ben sette film nel mondo dei maghi, quattro dei quali dedicati al giovane mago Harry Potter e altri tre alle creature magiche di “Animali Fantastici”, si è ritrovato in una situazione unica. Il settimo libro era troppo ricco di avvenimenti per un unico film. Lo divisero così in due parti: “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I” e “Parte 2”.

Ma il vero trucco era far sembrare la “Parte I” come se avesse un terzo atto finale. Ecco dove la magia di Yates ha dovuto entrare in gioco. Mentre si trovava a Toronto per la promozione del suo nuovo film “Pain Hustlers” (Non perdete il trailer!), Yates ha condiviso le sue battaglie e le sue vittorie durante la creazione di questo magico doppio episodio.

L’ostacolo principale? La storia spezzata. Come si può dare una conclusione epica a un film che, tecnicamente, è solo la metà della storia? Yates ha dovuto lavorare con il materiale a disposizione e trovare un modo per far sì che il film fosse più di un semplice prologo.

Harry Potter e Voldemort

Harry Potter e il capitolo mancato: le parole del regista

Daniel Yates ha detto che era stata posta una domanda su quale fosse stato il film più complicato da montare tra quelli della serie di Harry Potter. Ha risposto che il più complicato era stato “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1”. La sfida principale riguardava il fatto che il film mancava di un terzo atto conclusivo. Lui e Mark Day, il montatore degli ultimi quattro film di Harry Potter, si sedevano spesso a ragionare su come affrontare la situazione. Si chiedevano spesso come rendere il film più completo nonostante la mancanza del terzo atto.

In seguito, ha aggiunto che per i due film, “Parte 1” e “Parte 2”, l’idea era quella di fare del primo un “road movie” che mostrava principalmente i personaggi principali fuori dalla scuola e messi in pericolo al di fuori del loro luogo sicuro. Ha detto che volevano mostrare come crescevano e come venisse messo alla prova il loro rapporto. Ha poi spiegato che avevano modificato la pt. 1per creare un senso di escalation alla fine del film, nonostante nella seconda metà del film non succedesse molto.

In breve, Daniel Yates ha detto che “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1” è stato in assoluto il film più complicato da montare della sua carriera!

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