Un nuovo capitolo si prepara ad aggiungersi al glorioso epico della leggendaria saga di Highlander, e questa volta è Henry Cavill ad affilare la spada dell’immortalità. L’attore, noto per le sue imponenti performance come Superman e per l’incantevole presenza in The Witcher, sta per lanciarsi in un’avventura senza tempo nel mondo degli Immortali, e mentre i fan bramano dettagli, alcune stuzzicanti novità sono finalmente emerse.
Le parole dell’instancabile regista Chad Stahelski, il genio dietro le coreografie mozzafiato della saga di John Wick, risuonano come un richiamo di battaglia in questo nuovo percorso cinematografico. Durante una chiacchierata elettrizzante con Josh Horowitz nel podcast Happy, Sad, Confused, Stahelski ha condiviso alcuni segreti e anticipazioni ardenti, alimentando l’ardore dei fan per il reboot dell’iconico film degli anni ’80 e altre affascinanti avventure, come l’adattamento di Ghost of Tsushima.
“Non possiamo semplicemente spazzar via tutti in un sol colpo, specialmente quando la tagline recita ‘Ne resterà soltanto uno'”, ha scherzato Stahelski, prima di gettare nella mischia una rivelazione sorprendente: “Ecco una chicca per te in esclusiva: la trama attingerà da personaggi familiari e intrighi già noti, ma prenderemo in considerazione anche il ricco universo delle serie televisive, cercando di tessere un prequel che funga da introduzione all’epico scontro del ‘The Gathering’. Sarà un terreno fertile in cui far sbocciare l’intero franchise.”
Le parole del regista risuonano come il richiamo di una cornamusa attraverso le Highlands, promettendo un nuovo percorso narrativo che si snoderà attraverso le generazioni. La saga, originariamente incanalata nel 1986 dal visionario Russell Mulcahy con il film “Highlander – L’ultimo immortale”, ha catapultato gli spettatori nell’epica odissea di Connor MacLeod, interpretato magistralmente da Christopher Lambert. Da quel punto in poi, Highlander ha scolpito il suo destino attraverso film, serie tv, romanzi e persino in un’avventura animata senza tempo.
Highlander: la rivoluzione televisiva degli anni ’90 che ha scolpito il mito
La mente dietro il nuovo Highlander, Chad Stahelski, non fa che rincarare la posta in gioco con un’entusiasmante rivisitazione dell’epico che ha scosso gli anni ’90. Mentre i fan sospirano per l’attesissimo remake, vale la pena ricordare che il regista si riferisce a non uno, non due, ma tre tappe epocali che hanno segnato il decennio, e che ora si apprestano a ritornare con fulgore.
Primo su tutti, il sequel/spin-off di culto degli anni ’90, una serie televisiva che ha sollevato lo stendardo dell’immortalità dal 1992 al 1998. Questo viaggio mozzafiato ha svelato la saga di Duncan MacLeod, interpretato magistralmente da Adrian Paul, un erede al pari di Connor, impegnato nella sua epica lotta per la supremazia. Ma l’epopea degli Immortali non si è fermata qui: una serie animata e l’emozionante spin-off “Highlander: The Raven”, uscito tra il 1998 e il 1999, hanno ulteriormente arricchito il mito. Quest’ultimo ha seguito le gesta di Amanda, l’Immortale audace e incantevole, affascinantemente incarnata da Elizabeth Gracen, un volto familiare dal corso principale della serie.
Mentre ci apprestiamo a tuffarci in un nuovo capitolo di spade sfavillanti e destini intrecciati, ciò che resta da chiedersi è: quanto di questa ricca eredità narrativa verrà fuso nella nuova epopea portata sul grande schermo da Henry Cavill? Gli appassionati e gli sognatori sono invitati a unirsi alla discussione, lanciando le proprie riflessioni nei commenti, in una riflessione che attraversa i confini del tempo e dell’immortalità. L’icona di The Witcher si prepara a riaccendere la fiamma di un’era televisiva gloriosa, incantando sia lo schermo grande che quello piccolo con il suo indiscutibile carisma.