Lo sceneggiatore di Doctor Strange critica Rotten Tomatoes

Anche se ormai sembra più un rito che una vera e propria analisi onesta, il nuovo cinecomic DC Films, Justice League, sta raccogliendo non poche critiche negative da parte della stampa, oltre anche ad una serie di commenti non esattamente lusinghieri da parte del web, cosa che non giova certamente al franchise ma che sicuramente non rappresenterà una battua d’arresto.

Rotten Tomatoes ha pubblicato la percentuale pochi giorni fa, e nemmeno a dirlo si sono scatenate le noie di molti fan, oltre certamente a quelle di alcuni critici come Mark Hughes, la cui recensione è stata caricata sul sito a sua insaputa e bollata come “rotten”, quindi negativa.

Il sito che ormai è diventato un argomento ricorrente quanto si parla di film e di come influisca negativamente sull’industria cinematografica, ha rallentato il rilascio della propria percentuale per usarla come metodo pubblicitario del suo nuovo web show “See it/Skip It“, ma la cosa è stata una buona mossa? C. Robert Cargill, sceneggiatore di Doctor Strange ed ex-critico, ha rilasciato un’interessante riflessione al riguardo su Indiewire, di cui vi riportiamo un estratto qui sotto:

“Justice League, che ha aperto questo weekend, non ha solo imposto un certo tipo di embargo sulle recensioni, rilasciate appena 48 ore prima dell’uscita del film, ma anche, stranamente, la percentuale su Rotten Tomatoes è stata rivelata su un canale diverso, uno show appositamente creato. Eppure non è questo che mi infastidisce. Quello che mi spaventa, francamente, è che il sito abbia trattenuto tutte le recensioni. In un era in cui il sito con la sua caratteristica di funzionare come aggregatore è usato da molte persone, perché facilmente raggiungibile con una ricerca su Google, i siti tendono a farvi affidamento per portare acqua al proprio mulino e far scoprire i propri nuovi autori. Sopratutto grazie anche a blockbuster come Justice League.

Però questa settimana, poche ore prima della proiezione del film, non c’erano. Per quanto fosse concerne Rotten Tomatoes, non c’erano recensioni postate riguardo al film. Niente di niente. Nonostante centinaia di queste fossero già state pubblicate online.”

Cargill ha anche spiegato come ritenga il sito dannoso per l’industria cinematografica, ma ha sollevato poi una questione particolare in cui ha messo in luce come la Warner, proprietaria della DC cinematografica, possieda una parte azionaria minoritaria di Rotten Tomatoes, e come per via di questo i fili che muovono il sito possano esser stati tirati dalla casa di produzione apposto per far pubblicità al cinecomic. Aggiungendo poi alla fine come “quel sito funziona solo se è imparziale. Si tratta di uno strumento utile ma anche di potere”.

Seratul

Seratul

Sono uno scrittore per passione, un cinefilo per destino, ed un intellettuale perché non ho niente da fare. Strano, appassionato di cinema, incline all'informarmi per diletto ed a fare figure cacine all'occorrenza. Capo redattore di Cinespression.it.
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