Marvel Studios: qual è il nome dell’elemento creato da Tony Stark?
Uno dei problemi più grandi dei cinecomics in generale è la particolarità di creare letteralmente storie solo per fan. Mi spiego meglio.
Fin dal primo Ironman abbiamo capito che, anche se molti sono film piuttosto belli, rimanendo sempre su un livello qualitativo standard degli action-movie di due decadi, questi film sono realizzati si per creare delle belle pellicole d’azione, ma anche per “accontentare” i fan.
Cinematograficamente parlando, che siano Marvel o DC Comics, la maggior parte dei cinecomics dal 2008 in poi presentano piccoli buchi di trama o dimenticanze che ci fanno domandare se li riempiranno mai.
Uno di quelli verso il quale ho sempre desiderato che la Marvel desse risposta, oltre alla “nota rossa sul registro” che la Vedova Nera cita in The Avengers, è il nome dell’elemento che Tony Stark crea in Ironman 2.
Per venire incontro alla mortale difficoltà di portare il reattore Arc nel petto alimentato con il Palladio, Tony Stark, dopo aver delirato alla sua festa di compleanno per la paura della morte, trova risposta nei file di suo padre Howard che il direttore Fury gli porta. Stando a delle informazioni riportate dal sito marvel cinematic universe wikia nelle sequenze in cui Tony consulta le ricerche del padre vengono mostrati alcuni dettagli piuttosto importanti.
Andando con ordine pare che la scena vista in Captain America: Il Primo Vendicatore in cui Howard Stark raccoglie il Tesseract dal fondo dell’oceano non sia stata posta solo per far da teaser per The Avengers, ma serva per completare la scena di Ironman 2, e se questo fosse vero dimostrebbe in maniera perfetta la coesione dell’universo espanso.
Tornando alla sequenza, vediamo Tony aprire un quaderno con gli appunti di suo padre, dove viene riportato il disegno di un ipercubo, altro modo di definire un tesseratto, dimostrando che Howard ha compiuto svariate ricerche sul manufatto nel corso dei decenni, prima che venisse uccide il 16 dicembre 1991 dal Soldato d’Inverno. Con quelle ricerche praticamente Hoard teorizzò un elemento la cui struttura sarebbe stata in grado di replicare, seppure in parte, l’energia del Tesseract. Con la limitazione data dalla tecnologia del tempo il magnate non fu in grado di sintetizzarla, ma in uno slancio di trama del secondo Ironman si scopre che, inverosimilmente Howard ha nascosto la soluzione alla creazione d questo nuovo elemento all’interno della planimetria della Stark Expo, e con la speranza che suo figlio diventasse geniale quanto lui gliel’ha lasciata in dono.
Lasciando perdere la logica dietro questo salto nel vuoto di Stark Sr., nella scena di Ironman 2 quindi Tony con le informazioni date dai quaderni di suo padre costruisce l’acceleratore prismatico per creare l’elemento e la domanda sta proprio li, che elemento ha creato?
Stando al sito, l’elemento che ha integrato con un nuovo reattore ed una nuova armatura dal segnale dell’output energetico notevolmente più altro ha preso il nome di “badassium“, smentendo quindi la teoria che voleva fosse vibranio. In conclusione pare che questa spiegazione possa far luce sul perché nella scena di The Avengers il potere dello scettro di Loki non funzioni su Tony Stark, e più in particolare perché il noto villain ha deciso di puntare la sua arma proprio sul reattore riempito di quell’elemento.