Oscar 2018: Previsioni e pronostici
Ci risiamo ragazzi. Gli Oscar sono ormai alle porte e questa notte sarà una notte interamente dedicata al cinema e allo spettacolo. Sì, lo so bene, la meritocrazia negli Oscar è andata a farsi benedire già da un pezzo, ma come manifestazione commerciale non mi dispiace mai da seguire, e mi piace gasarmi come un malato per i vari vincitori, e incazzarmi per i film che invece non si beccheranno nulla quando invece dovrebbero.
Quest’anno ovviamente la cerimonia risentirà di tutte le accuse di molestie sessuali che sono venute fuori, non a caso Lady Bird ha avuto diverse nomination importanti (soprattutto dopo quella breve pagliacciata della Portman ai Golden Globes) e Mudbound, di Dee Rees, ha ricevuto di certo molte più nomination di quelle che effettivamente meritava (se calcolate anche che questo film parla di razzismo capirete che all’Academy hanno già iniziato a sbavare).
Ad ogni modo, quest’oggi, come tutti gli anni, sono qui per fare il punto della situazione e darvi le miei previsioni e pronostici in merito alla serata. Dico sin da subito che non ho avuto modo di vedere un paio dei film candidati, soprattutto per quanto riguarda quelli candidati come miglior film straniero e altre categorie come miglior documentario, miglior corto (anche di animazione). Ma bando alle ciance e iniziamo subito.
Miglior Trucco e Acconciatura
- Daniel Phillips e Lou Sheppard – Vittoria e Abdul
- Arjen Tuiten – Wonder
- Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick – L’ora più buia
Vincerà: L’Ora Più Buia Dovrebbe vincere: L’Ora Più Buia
Dobbiamo anche discuterne? Per come hanno conciato Gary Oldman nei panni di Churchill non dovrebbero nemmeno fare la cerimonia e passare subito alla premiazione. La crew del trucco è riuscita a rendere Oldman molto simile a Churchill (che come personaggio ha una aspetto molto particolare) ma allo stesso tempo a non rimuovere completamente l’espressività dell’attore. Infatti nel film abbiamo molti momenti in cui Oldman è uguale a Churchill, ma altri in cui si vede benissimo l’espressione tipica dell’attore. Un trucco della madonna che necessita il dovuto riconoscimento.
Miglior Costumi
- Consolata Boyle – Vittoria e Abdul
- Mark Bridges – Il filo nascosto
- Jacqueline Durran – La bella e la bestia
- Jacqueline Durran – L’ora più buia
- Luis Sequeira – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Vincerà: La Forma dell’Acqua Dovrebbe vincere: Il Filo Nascoto
Qui la situazione diviene estremamente ambigua. Sono sicuro che La Forma dell’Acqua vincerà questa statuetta perché, credo, il costume e il make-up utilizzato per dar vita alla creatura (interpretata da Doug Jones) sia considerato come costume di scena. Il che ci sta, però, almeno secondo me, questo dovrebbe essere considerato più per la categoria make-up/effetti speciali. Non credete? Infatti credo che la nomination spetti più a Il Filo Nascosto di Anderson perché in questo caso gli abiti stessi, che indossano i personaggi, sono delle vere e proprie opere d’arte. Lo spettatore riesce a comprendere e a vedere l’arte che ci può essere dietro alla realizzazione di un vestito di alta classe. Vestiti caratterizzati da colori bellissimi che li fanno divenire un tutt’uno con le scenografie del film e armonizzare con la fotografia. Raramente ho visto dei costumi così belli, ma sono sicuro che il caro Bridges rimarrà a bocca asciutta.
Miglior Montaggio Sonoro
- Richard King e Alex Gibson – Dunkirk
- Mark Mangini e Theo Green – Blade Runner 2049
- Nathan Robitaille e Nelson Ferreira – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Julian Slater – Baby Driver – Il genio della fuga
- Matthew Wood e Ren Klyce – Star Wars: Gli ultimi Jedi
Vincerà: Dunkirk Dovrebbe vincere: Dunkirk
Iniziamo a parlare dell’ultimo film di Christopher Nolan, nuovo capolavoro tecnico che dovrebbe trionfare a questa edizione, ma temo che si beccherà veramente poco, ma di certo la statuetta per il miglior montaggio sonoro è sua. Nolan tecnicamente è inimitabile e sicuramente, da un punto di vista oggettivo, Dunkirk potrebbe essere il suo miglior film per la tecnica utilizzata. La musica, le immagini e i suoni sono perfettamente orchestrati affinché lo spettatore si senta immedesimato al 100% nell’ambiente. Quindi che dire? Per il montaggio sonoro credo che Dunkirk abbia la strada libera.
Miglior Sonoro
- Ron Bartlett, Doug Hemphill e Mac Ruth – Blade Runner 2049
- Christian Cooke, Brad Zoern e Glen Gauthier – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce e Stuart Wilson – Star Wars: Gli ultimi Jedi
- Julian Slater, Tim Cavagin e Mary H. Ellis – Baby Driver – Il genio della fuga
- Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo – Dunkirk
Vincerà Dunkirk Dovrebbe vincere: Blade Runner 2049
Come abbiamo appena detto, Dunkirk ha un sonoro eccezionale, ma prevale solo per come è montato, mentre per la qualità e il tipo di sonoro utilizzato Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve merita decisamente di più. I bassi dei motori degli elivelivoli hanno fatto tremare la sala manco fosse amatrice il 24 agosto 2017, e l’atmosfera cyberpunk tipica del franchise è resa perfettamente proprio dai suoni che sono stati scelti. Blade Runner 2049 come per il film di Nolan si beccherà poco o nulla, ma almeno il vecchio Chris può vantare delle nomination di un certo peso, mentre il sequel del capolavoro di Scott no ha ricevuto l’accoglienza che meritava. Speriamo in una sua vincita almeno in queste categorie.
Miglior Effetti Speciali
- Joe Letteri, Daniel Barrett, Dan Lemmon e Joel Whist – The War – Il pianeta delle scimmie
- Ben Morris, Mike Mulholland, Neal Scanlan e Chris Corbould – Star Wars: Gli ultimi Jedi
- John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover – Blade Runner 2049
- Stephen Rosenbaum, Jeff White, Scott Benza e Mike Meinardus – Kong: Skull Island
- Christopher Townsend, Guy Williams, Jonathan Fawkner e Dan Sudick – Guardiani della Galassia Vol. 2
Vincerà: Blade Runner 2049 Dovrebbe vincere: Blade Runner 2049
Qui credo che il film di Villeneuve abbia parecchie speranze di vincere. Gli effetti di Blade Runner 2049 sono semplicemente perfetti, credibilissimi grazie ad un grandissimo uso di effetti pratici che si sono armonizzati molto bene con una CGI straordinaria. Come al solito il regista canadese ci regala una perla visiva come poche se ne possono trovare ai giorni nostri e credo che da questo punto di vista vada premiato senza troppe storie.
P.S.: Dunkirk non candidato è un vero e proprio scandalo, considerando che tutto quello che si vede sullo schermo è stato ottenuto senza nemmeno un pizzico di CGI e con un eccellente uso della prospettiva e del montaggio. Nolan è un artigiano ed è un peccato non dare la nomination agli effetti speciali per quello che il suo miglior film da un punto di vista tecnico. Potevano tranquillamente tener fuori Kong: Skull Island.
Miglior Canzone
- Mighty River (musica e testi di Mary J. Blige, Raphael Saadiq e Taura Stinson) – Mudbound
- Mystery of Love (musica e testi di Sufjan Stevens) – Chiamami col tuo nome
- Remember Me (musica e testi di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) – Coco
- Stand Up For Something (musica di Diane Warren, testi di Diane Warren e Lonnie Lynn) – Marcia per la libertà
- This is Me (musica e testi di Benj Pasek e Justin Paul) – The Greatest Showman
Vincerà: This Is Me da The Greatest Showman Dovrebbe vincere: Mystery of Love da Chiamami Col Tuo Nome
The Greatest Showman è un musical ben fatto, nulla da dire, e la colonna sonora è sicuramente qualcosa di eccezionale, con delle canzoni a dir poco straordinarie scritte da quei due geni che sono Justin Paul e Benj Pasek, gli stessi autori che hanno firmato le canzoni di La La Land. Quindi capirete che siamo a livelli altissimi. Però, ragazzi, Mystery of Love di Chiamami Col Tuo Nome è qualcosa di bellissimo. La delicatezza e la dolcezza del film viene concentrata all’interno di questo bellissimo pezzo. In più la canzone viene usata nel momento più importante del film, e, visto il testo, direi che Guadagnino DOVEVA assolutamente inserirla in quel momento. Ho una piccolissima speranza per Mystery of Love, ma purtroppo so che vincerà This Is Me.
Miglior Colonna Sonora
- Carter Burwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Alexandre Desplat – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Jonny Greenwood – Il filo nascosto
- John Williams – Star Wars: Gli ultimi Jedi
- Hans Zimmer – Dunkirk
Vincerà: La Forma dell’Acqua Dovrebbe vincere: Dunkirk
Mamma mia ragazzi, io già so che m’incazzerò come una belva quando vedrò salire sul palco di nuovo Desplat al posto di Zimmer. Già mi rode. Nel 2014 quando Zimmer regalò al mondo la colonna sonora di Interstellar non si meritava l’Oscar, ma una statua. E indovinate chi vinse? Desplat per la colonna sonora di Grand Budapest Hotel, e sono sicuro che assisterò alla stessa scena. La colonna sonora de La Forma dell’Acqua è qualcosa di fenomenale, bellissima, ma Zimmer con Dunkirk ha ancora una vota cambiato totalmente le carte in tavola, dando vita ad una colonna sonora innovativa, costante per tutto il film, e che raggiunge dei livelli di pathos che solo Zimmer può raggiungere. Pezzi come Supermarine e Variation 15 (anche se quest’ultimo non è stato composto da Zimmer) valgono tutto l’album de La Forma dell’Acqua, mi spiace.
Miglior Scenografia
- Paul Denham Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Nathan Crowley e Gary Fettis – Dunkirk
- Dennis Gassner e Alessandra Querzola – Blade Runner 2049
- Sarah Greenwood e Katie Spencer – La bella e la bestia
- Sarah Greenwood e Katie Spencer – L’ora più buia
Vincerà: La Forma dell’Acqua Dovrebbe Vincere: Blade Runner 2049
Le scenografie de La Forma dell’Acqua sono qualcosa di magnifico: tipiche di una fantascienza molto anni ’50 ma con un stile gotico tipico del regista messicano. Però, va detto che quelle di Blade Runner 2049 sono molto più belle non solo per la realizzazione tecnica, ma proprio per essere molto più potenti e visivamente belle di quelle del film di Del Toro. Già solo lo spiazzo arancione con le statue decrepite sarebbe da Oscar, dato che è divenuto praticamente già una scena cult. Come anche il paesaggio che si vede ad inizio film, la Los Angeles cyberpunk nata dalla mente di Ridley Scott, oppure la spiaggia artificiale. Insomma, tutte ambientazioni meravigliose e che dovrebbero ricevere il giusto riconoscimento. Ma so che La Forma dell’Acqua, in quanto film favorito anche dal Papa, dominerà sotto questo punto di vista.
P.S.: Anche Dunkirk meriterebbe la vittoria, dato che queste sono state create senza l’ausilio della CGI e con una fedeltà maniacale ai dettagli del molo. E da notare che Sarah Greenwood e Katie Spencer hanno curato le scenografie sia de L’Ora Più Buia che de La Bella e La Bestia. Chepaeu (o come diavolo si scrive).
Miglior Montaggio
- Jon Gregory – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Paul Machliss e Jonathan Amos – Baby Driver – Il genio della fuga
- Tatiana S. Riegel – Tonya
- Lee Smith – Dunkirk
- Sidney Wolinsky – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Vincerà: La Forma dell’Acqua Dovrebbe vincere: La Forma dell’Acqua
Qui tifo assolutamente per La Forma dell’Acqua. Wolinsky passa da una scena all’altra con estrema cura, come se le scene che si susseguono siano collegato con dei suoni, delle figure o dei momenti molto simili tra loro. Non è assolutamente riuscire in un’impresa simile, ma dato che Del Toro è un genio si fa questo ed altro nei suoi film. Non tifo stavolta per Dunkirk, per il semplice fatto che, come per Interstellar, Lee Smith non riesce a far percepire molto bene il passare del tempo, ed è forse uno dei difetti maggiori del film di Nolan (ma probabilmente è anche l’unico vero difetto del film).
Miglior Fotografia
- Roger A. Deakins – Blade Runner 2049
- Bruno Delbonnel – L’ora più buia
- Hoyte Van Hoytema – Dunkirk
- Rachel Morrison – Mudbound
- Dan Laustsen – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Vincerà: Blade Runner 2049 Dovrebbe vincere: Blade Runner 2049
Questa è senz’ombra di dubbio la categoria che preferisco, dato che secondo me la fotografia di un film è una delle cose più belle e importanti. Il grandissimo Roger A. Deakins è alla 14esima nomination e nessuna vittoria (alla faccia di DiCaprio), ma credo che stavolta sia la sua occasione. La fotografia di Blade Runner 2049 è qualcosa di eccezionale: fredda e calda al tempo stesso, cupa e luminosa. I colori usati sono tutti bellissimi, e ripeto, la scena con l’arancione che pervade tutta la scenografia è già di per sé da Oscar. La concorrenza è parecchio agguerrita dato che tutti i candidati hanno una fotografia bellissima, ma credo proprio che stavolta possa trionfare Deakins e dare a Blade Runner 2049 il premio più alto che possa ricevere.
P.S.: Mudbound ha una fotografia molto bella, ma cazzo, la nomination è esagerata. Meritava di gran lunga Il Filo Nascosto di Anderson, anche se in effetti non c’è stato un vero e proprio direttore della fotografia. Ma fatto sta che la fotografia del film di Anderson vince a tavolino con quella del film della Rees.
Miglior Film d’Animazione
- Baby Boss, regia di Tom McGrath
- The Breadwinner, regia di Nora Twomey
- Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina
- Ferdinand, regia di Carlos Saldanha
- Loving Vincent, regia di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
Vincerà: Coco Dovrebbe vincere: Loving Vincent
Lo sappiamo tutti, Pixar è sinonimo di qualità, e in effetti Coco è un film d’animazione della madonna, e per quanto io l’abbia anche preferito a Loving Vincent, credo comunque che quest’ultimo debba vincere. Loving Vincent è originale sotto tutti i punti di vista, sia dalla sceneggiatura che, ovviamente, dalla realizzazione tecnica. Un film che omaggia uno dei più grandi (se non il più grande) artista dell’era moderna e che merita di essere riconosciuto come il miglior film d’animazione del 2017. Nulla da togliere a Coco, ma Loving Vincent merita il riconoscimento già solo per aver osato.
Miglior Sceneggiatura Non Originale
- Scott Frank, James Mangold e Michael Green – Logan – The Wolverine
- James Ivory – Chiamami col tuo nome
- Scott Neustadter e Michael H. Weber – The Disaster Artist
- Dee Rees e Virgil Williams – Mudbound
- Aaron Sorkin – Molly’s Game
Vincerà: Chiamami Col Tuo Nome Dovrebbe vincere: Chiamami Col Tuo Nome
Probabilmente l’unica statuetta che il film di Guadagnino si porterà a casa, ma di certo è quella che più si merita e che deve aggiudicarsi. Chiamami Col Tuo Nome presenta una sceneggiatura che rasenta la perfezione, con dei personaggi e dei monologhi che andrebbero imparati a memoria. Il film tratta un argomento come l’omosessualità, e sappiamo bene tutti quanto sia facile cascare nel banale e nella retorica da quattro soldi. James Ivory non fa nulla di tutto ciò e celebra l’amore nella sua essenza più pura. Che dire di più? Speriamo che Chiamami Col Tuo Nome possa portare a casa questa meritatissima statuetta, perché una sceneggiatura del genere è davvero difficile da trovare in giro.
P.S.: Ancora una volta, la nomination a Mudbound è davvero esagerata. Però d’altra parte ancora sono soddisfatto per la nomination a Logan, una delle più grandi sorprese di sempre.
Miglior Sceneggiatura Originale
- Guillermo del Toro e Vanessa Taylor – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Greta Gerwig – Lady Bird
- Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani – The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no
- Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Jordan Peele – Scappa – Get Out
Vincerà: Tre Manifesti a Ebbing, Missouri Dovrebbe vincere: Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
Il film scritto e diretto da Martin McDonagh è un capolavoro dei tempi odierni, e merita assolutamente di aggiudicarsi l’Oscar come miglior sceneggiatura originale. Parliamo di una pellicola a 360°, che fa ridere e che fa riflettere al tempo stesso, senza ovviamente una bella dose di lacrime virili. Un film mai banale, con dei dialoghi uno più bello dell’altro, e stessa cosa vale per i personaggi protagonisti, che subiranno un’evoluzione veramente notevole e curatissima.
Miglior Attrice Non Protagonista
- Mary J. Blige – Mudbound
- Allison Janney – Tonya
- Lesley Manville – Il filo nascosto
- Laurie Metcalf – Lady Bird
- Octavia Spencer – La forma dell’acqua – The Shape of Water
Vincerà: Allison Janney Dovrebbe vincere: Lesley Manville
Iniziamo con uno dei pezzi grossi. Non posso espormi molto riguardo questa categoria, dato che non ho visto Tonya e pertanto non posso giudicare la perfomance di Allison Janney. La do come favorita dato che è stata lodata da tutti è ha vinto non pochi premi per la sua interpretazione. Quindi il mio pronostico non è dei migliori, a livello di cura, però al tempo stesso preferirei veder vincitrice la Manville, che ne Il Filo Nascosto è riuscita tener testa ad un mostro come Daniel Day-Lewis, anche se trovo ancora scandaloso il fatto che non sia stata candidata la Krieps, sempre per Il Filo Nascosto. Magari potevano candidarla invece di Mary J. Blige, che è stata molto brava, ma non da nomination.
Miglior Attore Non Protagonista
- Willem Dafoe – Un sogno chiamato Florida
- Woody Harrelson – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Richard Jenkins – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo
- Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Vincerà: Sam Rockwell Dovrebbe vincere: Sam Rockwell
Sam Rockwell è un grandissimo attore, e lo ha dimostrato più e più volta, ma nel film di Donagh si è decisamente superato. E’ anche vero che gli è stato dato il personaggio meglio scritto di tutto il film, ma di certo ciò non toglie che Rockwell ha saputo far emozionare lo spettatore in tantissime scene, ed è anche protagonista di alcune delle scene più emozionanti e belle di tutta la pellicola. Quindi credo proprio che l’Oscar andrà a lui e debba andare a lui. Anche se allo stesso tempo devo ammettere che Harrelson mi è piaciuto da morire, sempre in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, ma non quanto Rockwell.
P.S.: Jenkins ne La Forma dell’Acqua è stato bravissimo, ma secondo me doveva esser nominato, e magari anche vincere, Michael Shannon. Nel film di Del Toro è stato di una bravura allucinante, da paura e forse la sua miglior perfomance. Speriamo che prima o poi venga il turno di questo immenso attore.
Miglior Attrice Protagonista
- Sally Hawkins – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Margot Robbie – Tonya
- Saoirse Ronan – Lady Bird
- Meryl Streep – The Post
Vincerà: Frances McDormand Dovrebbe vincere: Sally Hawkins
La Dormand ha l’Oscar in tasca, ed è a dir poco meritato vista la sua perfomance cazzutissima e divertentissima in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Però la Hawkins nel film di Del Toro, boh, ha fatto qualcosa di veramente eccezionale. Già solo interpretare un personaggio muto è di per sé difficilissimo, dovendo utilizzare soltanto i movimenti e le espressioni facciali, eppure la Hawkins è riuscito nell’obiettivo e manco di poco. Alcune scene raggiungono vette emotive altissime proprio grazie alla Hawkins, come quella in cui discute con il personaggio di Giles. Una perfomance allucinante e anche migliore di quella della Dormand, però vincerà quest’ultima a mani basse. Sarà per un’altra volta Sally.
Miglior Attore Protagonista
- Timothée Chalamet – Chiamami col tuo nome
- Daniel Day-Lewis – Il filo nascosto
- Daniel Kaluuya – Scappa – Get Out
- Gary Oldman – L’ora più buia
- Denzel Washington – Roman J. Israel, Esq.
Vincerà: Gary Oldman Dovrebbe vincere: Daniel Day-Lewis
Gary Oldman, stavolta è la tua occasione finalmente. Oldman è uno dei più grandi attori di sempre, un trasformista totale che ha raggiunto l’apice con questa potentissima interpretazione di Winston Churchill e che finalmente si beccherà la statuetta finalmente. PERO’! Attenzione, c’è Daniel Day-Lewis e io sono dilaniato tipo Kylo Ren nel scegliere uno dei due come vincitore. Perché sono sicurissimo che Oldman vincerà e se lo merita, però Lewis, cazzo, che gli vuoi dire? Trascende il concetto di recitazione e ne Il Filo Nascosto è stato a dir poco perfetto, con delle scene rese magnifiche soprattutto grazie a lui. Abbiamo due giganti in gara, ma credo proprio che stavolta Lewis dovrà farsi da parte, nonostante alla fine dei conti, almeno per me, sia stato migliore di Oldman. Però non potrò che essere contento per il caro Gary.
P.S.: Secondo me una nomination per James Franco nei panni di Tommy Wiseau in The Disaster Artist era più che meritata, e credo che se la potesse tranquillamente beccare se non fosse stato per quella stronzata del post che lo accusava di molestie (scritto in forma anonima e cancellato dopo due ore. Pensate come stiamo messi). Ragazzi, Franco come Wiseau fa morire dalle risate per quanto è uguale sotto tutti gli aspetti.
Miglior Regia
- Paul Thomas Anderson – Il filo nascosto
- Guillermo del Toro – La forma dell’acqua – The Shape of Water
- Greta Gerwig – Lady Bird
- Christopher Nolan – Dunkirk
- Jordan Peele – Scappa – Get Out
Vincerà: Guillermo Del Toro Dovrebbe vincere: Christopher Nolan
Del Toro è un genio, un maestro, La Forma dell’Acqua ha una regia bellissima, graziosa, con un piano sequenza iniziale e un’immagine finale che valgono tutto. Però, Nolan con Dunkirk mi ha saputo stupire ancora una volta mostrando una regia molto secca, brutale, che parla al posto delle parola, una regia espressionista, ispirata ed evocativa. Tutta la sequenza finale con il celebre discorso di Winston Churchill in sottofondo (per non parlare della Variation 15 come colonna sonora) mi fa venire la pelle d’oca ancora adesso a pensarci. Ma d’altro canto se dovesse vincere Del Toro sarebbe una vittoria più che meritata e anche lui, come Oldman, sarebbe anche ora che vincesse un Oscar. Anche in questo caso, come per il miglior attore protagonista, sono dilaniato.
P.S.: Denis Villeneuve potevano tranquillamente candidarlo per Blade Runner 2049 al posto di Peele, per quanto anche lui sia stato bravo. O anche Spielberg, che con The Post ha fatto un lavoro pazzesco.
Miglior Film
- Chiamami col tuo nome – Peter Spears, Luca Guadagnino, Emilie Georges e Marco Morabito
- Dunkirk – Emma Thomas e Christopher Nolan
- Il filo nascosto – JoAnne Sellar, Paul Thomas Anderson, Megan Ellison e Daniel Lupi
- La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water) – Guillermo del Toro e J. Miles Dale
- Lady Bird – Scott Rudin, Eli Bush e Evelyn O’Neill
- L’ora più buia – Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce, Anthony McCarten e Douglas Urbanski
- The Post – Amy Pascal, Steven Spielberg e Kristie Macosko Krieger
- Scappa – Get Out – Sean McKittrick, Jason Blum, Edward H. Hamm Jr. e Jordan Peele
- Tre manifesti a Ebbing, Missouri – Graham Broadbent, Pete Czernin e Martin McDonagh
Vincerà: Tre Manifest a Ebbing, Missouri Dovrebbe vincere: Dunkirk
Eccoci qua, al pezzo da novanta. Tre Manifesti a Ebbing, Missouti vincerà senza ombra di dubbio, e si meriterebbe senz’ombra di dubbio questo riconoscimento, essendo un film totale, che fa piangere, ridere, riflettere. Questo film è tutto, ha una regia veramente lodevole, dei personaggi eccezionali e degli interpreti fenomenali. Forse è il film che oggettivamente merita più di tutti la vittoria come miglior film, però, Dunkirk mi ha dato molto di più. Come avrete capito sono un grande fan del regista, però non si può non dire che Dunkirk sia un film debole o mal diretto, o che sia banale nel suo patriottismo elegante e anticonvenzionale. Dunkirk è questo e molto altro, e il mio cuore vuole che vinca questo film, ma la mia mente mi sta urlando che invece dovrebbe Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, e io so che è così, e mi dispiacerà molto non vedere sul palco con la statuetta Chris Nolan e la moglie Emma Thomas. Ci saranno tante altre occasioni, io so e sono sicuro che verrà il momento anche per loro.
P.S.: Blade Runner 2049 la nomination se la poteva anche beccare, e magari pure vincere. Ma vabbè, nemmeno ci speravo più di tanto.
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Cari lettori, ci siamo. Questi sono i miei pronostici per stasera e non vedo l’ora di godermi la serata per vedere se ci ho azzeccato o no, magari qualche sorpresa inaspettata ci sarà. Che ne pensate? Spero vivamente che possa essere una cerimonia unica nel suo genere, e spero che Jimmy Kimmel possa dimostrare di essere ancora una volta un grandissimo presentatore come lo scorso anno e che non rimanga incastrato in questo impiccio delle molestie sessuali, evitando quindi di fare uno schifo come Chris Rock due anni fa, quando ci fu lo scandalo della mancanza di candidati di colore. E ovviamente voglio tonnellate di gag contro Matt Damon. Spero di sentirmi male come l’altr’anno.
Ora miei cari lettori tocca a voi, voglio che mi diciate voi le vostre previsioni per questa notte, e vediamo chi ne avrà azzeccate di più. Avanti, fatevi sotto!