RECENSIONE – G.I.Joe: La Nascita dei Cobra

Ok, della serie appena visto, dove “appena” sta per “la sera prima in preda all’insonnia” andiamo con una lunga recensione di un film di cui volevo farmi una nuova impressioni, in onore dell’alba dell’anno nuovo.

Andiamo con G.I.Joe – La Nascita dei Cobra.

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Questo film ha qualcosa di strano, d’impercettibile che stona, ma non troppo. La trama è interessante con tocchi di sci-fi low style confuso in un contesto militare anti-terroristico. Una trama che non risparmia ai “buoni” di fare errori e non riuscire nello scopo, anche se prevedibilmente i soliti riescono alla fine a sconfiggere il cattivo, ma te lo aspetti.

G.I.Joe – La Nascita dei Cobra è un giocattolone, esattamente come Tartarughe Ninja e il primo Transformers. E’ nato come molti altri film dalla crisi creativa di Hollywood ma questo più dell’inizio della moda di usare prodotti come base di un film. Si può tranquillamente accomunare alle puntate speciali dei vecchi cartoni animati della domenica mattina, qualcosa fatto apposta per riproporre giocattoli persi nel dimenticatoio Dark Skydegli anni 80-90 e venderli a 20 euro l’uno. Una mossa di marketng si, ma anche un film d’azione abbastanza godibile, se non si conta che il povero Channing Tatum non è proprio capace a recitare. In questo caso il doppiaggio italiano ritira su completamente la sua parte, facendolo preferire nella nostra lingua.

Forse le uniche pecche della trama o comunque della struttura, è la snaturazione dell’originale franchise per qualcosa di svecchiato e più moderno. A noi italiani, che non conosciamo bene il cartone dei G.I.Joe e non ci rappresenta niente, un cambiamento dei soliti canoni dei Super soldati contro l’organizzazione cattiva chiamata con il nome di un animale che suona cattivo e brutto nell’immaginario, può non essere un punto a sfavore. 

Per quanto riguarda il comparto attoriale devo dire che sono rimasto soddisfatto da più o meno tutti, a parte Tatum, ma con lui ce l’ho anche un po per via di Magi Mike. Quel regista, film, attori, sceneggiatori e quant’altro dovrebbero vergognarsi più che di quelli di Striptease. Comunque a parte Dennis Quais e Ray Park non ci sono grandi joescarlnomi, ma sicuramente vi rimarrà in testa la bella e talentuosa Rachel Nichols, la rossa con la.. ehm.. balestra laser? Boh! Comunque mi è piaciuta. Purtoppo fra i buoni ci sono pochi nomi di spicco riguardo la prova attoriale, forse anche per via della messa in ombra da parte dei villain, che spiccano certamente di più. Fra Sienna Miller, Christopher Eccleston, Byung-hun e un fantastico Joseph Gordon-Lewitt che risulta espressivo anche con l’apparato “Darth Vader con pochi spiccioli“.

Degna di nota anche una piccola apparizione di Brendan Fraser in un cammeo voluto dal regista della pellicola stessa, vista la loro passata collaborazione in entrambi i film de La Mummia.600px-GIJoe027

In ultimo mi è piaciuta la realizzazione degli effetti grafici accostati a molti tipi di effetti a “chiave inglese” come direbbe un mio amico, senza però cozzare nel dislivello fra realtà e CGI.

In toto il film mi è piaciuto, mi ha intrattenuto. Ha un calo in mezzo al film, ma lo si passa tranquillamente. Sicuramente non è un capolavoro, ed è uno di quei tipi di film che cerca di rivaleggiare con lo stile Michael Bay, vincendo, per me.

 

Voto -7/10

Seratul

Seratul

Sono uno scrittore per passione, un cinefilo per destino, ed un intellettuale perché non ho niente da fare. Strano, appassionato di cinema, incline all'informarmi per diletto ed a fare figure cacine all'occorrenza. Capo redattore di Cinespression.it.

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