Il maestro del cinema italiano, Saverio Costanzo, ritorna al prestigioso Festival di Venezia con il suo atteso film “Finalmente l’alba”, un’opera che promette di rapire il cuore degli spettatori con la sua ambientazione negli anni ’50 nella vibrante città di Roma. Al centro della trama, una diva americana dalla bellezza incantevole, interpretata magistralmente da Lily James, vive una notte da “Dolce Vita” in compagnia di una serie di personaggi straordinariamente diversi e affascinanti. Un’atmosfera dalla felice spensieratezza che nasconde personaggi da colossal.
Durante la sua affascinante apparizione al Festival, il talentuoso regista Saverio Costanzo ha concesso un’intervista esclusiva a Variety, gettando luce sul processo creativo dietro il film. Non solo maestro della regia, ma anche autore della sceneggiatura, Costanzo ha svelato le radici del suo “coming of age” cinematografico.
L’intervista di Saverio Costanzo: il segreto di Mimosa e l’evoluzione del regista
Nel corso dell’intervista, Costanzo ha condiviso la sua visione unica per il film, sottolineando l’importanza di Mimosa, un personaggio apparentemente semplice e innocente che funge da tela su cui gli altri personaggi dipingono le loro storie complesse. Interpretata con grazia e talento da Rebecca Antonaci, Costanzo ha raccontato di aver scoperto la giovane attrice romana in modo inaspettato, vedendola per la prima volta in una pubblicità per la pasta e rimanendo immediatamente affascinato dalla sua presenza.
L’eclettico regista ha poi discusso del suo desiderio di sfidarsi come mai prima d’ora, abbandonando gli adattamenti letterari che hanno caratterizzato la sua carriera e immergendosi completamente nell’universo di Mimosa. Ha dichiarato con passione: “Parlando del ‘coming of age’, lo considero il mio personale ‘coming of age’, considerando che ho ormai raggiunto la soglia dei cinquanta anni. È una nuova alba per me, una scoperta continua e affascinante”.
Con Costanzo alla regia, “Finalmente l’alba” promette di essere una pietra miliare nella sua carriera e un’esperienza cinematografica imperdibile.