She-Hulk: Attorney at Law, Jessica Gao chiarisce dove è ambientata la serie lungo la linea temporale

I Marvel Studios rilasceranno She-Hulk: Attorney at Law sul servizio di streaming Disney+ questa settimana e i fan sono decisamente entusiasti.

La serie avrà come protagonista Tatiana Maslany sotto il timone della sceneggiatrice principale, Jessica Gao, e del regista Kat Coiro. Mark Ruffalo riprenderà il ruolo di Bruce Banner/Hulk, che segna la sua continuazione come personaggio nel MCU dopo aver già fatto la sua comparsa durante la scena post-crediti di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli.

E’ proprio questa scena però che ha confuso molti, perché non si capisce la sequenza temporale di queste due scene. Ebbene, sembra che la serie “non sia troppo lontana” dagli eventi di Shang-Chi. Mentre parlava conTV Line, Gao ha rivelato quando la serie si svolge: “Non sono, tipo, anni dopo. È un periodo di tempo relativamente breve“.

She-Hulk: Attorney at Law ha recentemente attraversato alcune polemiche sull’aspetto degli effetti visivi del personaggio titolare. La serie era ancora in lavorazione quando è stato rilasciato il primo teaser, quindi la CGI era incompiuta e i fan hanno criticato l’aspetto.

Con la serie così vicina alla sua prima, le persone dietro le quinte parlano dell’indignazione dei fan. Durante il TCA, Gao, Coiro e Maslany hanno rivelato cosa si sentivano per il contraccolpo ricevuto per la CGI.

“In termini di critica alla CGI, penso che abbia a che fare con la convinzione della nostra cultura che in qualche modo posseggano i corpi delle donne”, ha detto Coiro. “Penso che gran parte della critica derivi dalla sensazione di essere o non essere in grado di fare a pezzi la donna in CGI. Si parla molto del suo tipo di corpo e ci siamo basati su atleti olimpici e non su bodybuilder. Ma penso che se avessimo voluto andare verso in altro sentiero, ci saremmo trovati di fronte comunque alla stessa critica. Penso che sia molto difficile vincere quando crei i corpi delle donne.”

Gao ha poi aggiunto che “”è un’impresa enorme dare forma ad uno spettacolo in cui il personaggio principale è CGI”, ed è terribile “che molti artisti si sentano messi alle strette circa il carico di lavoro” che gli hanno dato per la serie.

Fonte

Seratul

Seratul

Sono uno scrittore per passione, un cinefilo per destino, ed un intellettuale perché non ho niente da fare. Strano, appassionato di cinema, incline all'informarmi per diletto ed a fare figure cacine all'occorrenza. Capo redattore di Cinespression.it.
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