Tetris: Taron Egerton nel trailer del film di Apple TV+

Uno dei videogiochi più iconici al mondo, Tetris, è rinomato per la sua semplicità: blocchi di forma diversa cadono sullo schermo e spetta al giocatore sistemarli in modo che si incastrino l’uno con l’altro. Ma la storia alla base del gioco è tutt’altro che semplice.

Quando il regista Jon S. Baird ha letto per la prima volta la sceneggiatura del film in uscita, che arriverà su Apple TV+ il mese prossimo il 31 marzo, la sceneggiatura era intitolata Falling Blocs. Non è un errore di battitura, ma un gioco di parole, con “blocchi” che si riferiscono a paesi divisi durante la Guerra Fredda. Si scopre che l’invenzione del Tetris a metà degli anni ’80 è legata agli ultimi anni del conflitto tra capitalismo e comunismo.

Quando il film inizia, il gioco Tetris è già stato inventato dall’ingegnere informatico sovietico Alexey Pajitnov (Nikita Yefremov). Questa è la parte facile. La parte difficile è capire come concedere in licenza e distribuire il gioco a un pubblico mondiale in un momento in cui i paesi orientali e occidentali erano fondamentalmente in disaccordo su concetti come “profitto” e “proprietà intellettuale”.

“Sono laureato in politica ed ero particolarmente interessato al periodo della Guerra Fredda”, afferma Baird. “Sapevo molto di questo, e l’aspetto thriller mi ha attirato in questa storia. Gran parte del lavoro che ho fatto è stato basato su storie vere. [Questo sfondo della Guerra Fredda] ti dà automaticamente quell’aspetto da thriller perché è comunismo contro capitalismo, Est contro Ovest, questo scontro di culture e di idee mentre questo enorme blocco di paesi si stava disintegrando. La gente rubava risorse naturali, e tutto stava andando in pezzi. Si presta a questo tipo di thriller ad alto rischio, ad alto ritmo e ad alto impatto, che guarda caso riguarda il gioco per computer più famoso del mondo.”

Qui sotto potete vedere il trailer:

Seratul

Seratul

Sono uno scrittore per passione, un cinefilo per destino, ed un intellettuale perché non ho niente da fare. Strano, appassionato di cinema, incline all'informarmi per diletto ed a fare figure cacine all'occorrenza. Capo redattore di Cinespression.it.
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