Impossibile evitarlo, anche con The Witcher: nel mondo delle serie TV ogni tanto si verifica un addio che fa tremare le fondamenta del fandom. E chi avrebbe potuto immaginare che Geralt di Rivia avrebbe un giorno lasciato le spade nel chiosco dell’artigiano? Marc Jobst, il geniale regista di The Witcher, ha recentemente condiviso alcune sorprendenti rivelazioni sul dietro le quinte dell’addio di Henry Cavill alla serie che ha scosso il mondo. In un’intervista esclusiva concessa a Screen Rant, Jobst ha gettato nuova luce sull’abbandono di Cavill e ha fatto emergere i dettagli più intensi dietro le epiche scene d’azione che hanno definito il percorso del nostro amatissimo cacciatore di mostri.
Tra le ombre del set, Jobst ha fatto luce su un segreto ben custodito: Cavill, che ha vestito i panni di Geralt per ben tre stagioni, ha sfidato i limiti dell’umanamente possibile. Ogni spada brandita, ogni sguardo intenso, ogni momento di battaglia è stato reso reale dallo stesso Cavill.
Il regista ha sottolineato che l’attore non ha mai accettato controfigure, neppure per i dettagli più minuti. Quando una mano avrebbe dovuto stringere una spada, quella mano era senza dubbio quella di Henry. In un mondo in cui gli attori spesso lasciano il lavoro sporco agli stuntman, l’approccio di Cavill è stato senza compromessi. Il risultato? Scene d’azione straordinariamente autentiche e viscerali, improntate a una dedizione che va oltre il semplice mestiere di recitare.
Il destino di The Witcher dopo Henry Cavill: le scelte di Marc Jobst spiegate
L’eco dell’addio di Henry Cavill risuona ancora nell’universo di The Witcher, e mentre i cuori dei fan si stringono all’idea, Marc Jobst, il guardiano dei segreti dietro la macchina da presa, condivide le sue riflessioni su un futuro senza il nostro iconico cacciatore di mostri. In un’intervista straordinaria che getta luce sulla scelta di Cavill, Jobst offre una prospettiva audace: l’impegno fisico spropositato, le sfide fisiche, gli infortuni – potrebbero essersi tutti riuniti in un incantesimo che ha convinto il cavaliere di lasciare il suo regno.
Marc Jobst ha assicurato ai fan che l’addio di Cavill non è stata una decisione presa alla leggera. Dietro le quinte, i crampi, le contusioni e le lunghe ore trascorse a modellare il corpo per diventare il leggendario bracconiere hanno messo alla prova la determinazione dell’attore. Jobst ha ammesso che il peso fisico e l’immensa richiesta energetica potrebbero aver giocato un ruolo nella decisione di Cavill di deporre l’armatura.
È giunto il momento di fare posto a un nuovo volto, un nuovo cavaliere dei tempi moderni che abbraccerà l’eredità di Geralt di Rivia. Mentre i fan si interrogano su chi potrebbe indossare gli stivali del protagonista, Jobst ha ribadito che, se il cavaliere è convinto di aver fatto il suo dovere, i suoi motivi sono validi. E così, mentre le spade si scontrano e il destino si dipana, la saga di The Witcher continua a incantare e sorprendere, guidata dall’inestimabile mano di Marc Jobst.