Un insider lascia intendere l’ambientazione mesoamericana del prossimo Assassin’s Creed
Un nuovo rapporto ha potenzialmente fatto trapelare l’ambientazione del prossimo gioco di Assassin’s Creed. E se il rapporto si rivelerà accurato, il prossimo gioco del franchise tornerà indietro nel tempo e in Centro America, il che sarebbe un grande punto di partenza per una serie che si è svolta principalmente in Europa e Medio Oriente.
Detto questo, sebbene questo sia stato il luogo in cui la serie è stata ambientata principalmente, si è avventurata in luoghi come l’Africa settentrionale e gli Stati Uniti e, se si prendono in considerazione gli spin-off, anche in luoghi come la Cina e l’India.
Per quanto riguarda il rapporto, arriva da Jeremy Penter alias ACG, un popolare YouTuber noto per condividere un rapporto o due qua e là, e particolarmente preciso per quanto riguarda la Ubisoft.
Sfortunatamente, questo è tutto ciò che dice Penter. Non c’è parola di una data di rilascio o su una finestra di rilascio. Non c’è parola su piattaforme. Non ci sono nemmeno dettagli aggiunti sull’impostazione. Tutto ciò che Penter afferma è che il prossimo gioco della serie “sarà Azteco”.
Per chi non lo sapesse: gli Aztechi erano la cultura mesoamericana che fiorì nel Messico centrale nel periodo post-classico dal 1300 al 1521. Durante questo periodo dominarono il Mesoamerica, ma alla fine videro il loro impero crollare quando i conquistadores spagnoli si spostarono nell’area. Nella cultura pop, sono noti per le loro tradizioni mitologiche e religiose (che includono il sacrificio umano), la loro ricca cultura e le loro straordinarie realizzazioni architettoniche.
Detto questo, prendete tutto con le dovute le pinze. Sebbene Penter sia generalmente una fonte affidabile e rispettabile, non cambia il fatto che questa non sia un’informazione ufficiale.