Wonder Woman 2: Patty Jenkins in trattative per la regia con accordo storico
E’ ormai da due mesi che Wonder Woman ha aperto a box-office con 103 milini di dollari arrivando ad una chiusura di 800 milioni mondiali, con tanta gioia della Warner Bros.. Il cinecomic diretto da Patty Jenkins, non ha solo riportato in auge il DC Extended Universe per molti che lo screditavano, ma è diventato un simbolo di forza per tutte le donne del mondo. Adesso la Jenkins è tornata a desiderare la sedia del regista per il sequel di cui per ora stava curando solo lo script assieme a Geoff Johns.
Tempo fa al San Diego Comic-Con la Warner ha palesemente annunciato che nel futuro del DCEU esiste il progetto per un sequel di Wonder Woman, fissato per il 13 dicembre 2019, che prevede anche il ritorno di Gal Gadot che ormai ha calcificato il proprio ruolo all’interno dell’universo espanso. Adesso Deadline rivela che la mancanza di news in queste settimane e dovuta ad una lunga fase di trattative tra la casa di produzione ed la regista, cosa che parrebbe in procinto di concludersi in questi giorni con le stesse specifiche che avrebbe avuto l’assunzione, o il ritorno, di un regista di sesso maschile.
La cosa potrebbe sembrare una di quelle precisazioni piuttosto inutili e politicamete corrette, ma è anche vero che spesso ad Hollywood le registe, come anche gli altri tecnici di sesso femminile, vengano remunerate di un salario inferiore rispetto ai colleghi maschi. E perché Patty Jenkins non dovrebbe avere un trattamento pari? D’altronde il suo cinecomic DC Films ha ricevuto diverse onorificenze simboliche come il miglior opening di un film con una regista di sesso femminile, ed anche il più grande incasso globale per un film diretto da una regista, per finire anche il terzo miglior incasso nella storia della Warner, subito dopo la trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.
Ancora nessun salario è stato rivelato, ma bisogna specificare quanto detto in precedenza. In media, stando alle fonti, un regista di un cinecomic prende dai 1,5 e 3 milioni, mentre un regista come Zack Snyder per Man of Steel aveva ricevuto ben 10 milioni di dollari. Wonder Woman quindi continua a mostrare come il divario di salario fra i sessi esista anche ad Hollywood, ed anche come ci sia effettivamente una grande richiesta di personaggi femminili protagonisti, come ha fatto in Star Wars: Il Risveglio della Forza, Rogue One e la saga di The Hunger Games.
Il lavoro di Patty Jenkins avrà una comparazione giusta in base alla parità dei sessi? Solo il tempo ce lo dirà.